Dopo il taglio del 50% del diritto annuale dovuto dalle aziende iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio, disposto nel 2017 dal Governo Renzi, non potevamo che aspettarci un aumento. Quasi tutte le province (anche in Toscana), hanno approfittato della possibilità di aumentare fino al 20% l’importo dei diritti dovuti. Per alcune si è trattato di una semplice conferma della “tradizione” che le ha viste ormai da anni sfruttare questa possibilità (di aumento). Il diritto annuale deve essere versato entro il 30 giugno (2 luglio visto che il 30 giugno è sabato). Oltre tale data, ma entro il 20 agosto, è dovuto l’importo aggiuntivo dello 0,4%.
Attenzione: il modello F24 per effettuare il pagamento, deve necessariamente essere pagato tramite i servizi online resi disponibili dall’Agenzia delle entrate e dagli Istituti di credito, pena l’irrogazione di sanzioni. Le imprese che si sono iscritte o annotate nei primi mesi del 2018 versando il diritto nella misura prevista per il 2017, devono integrare il versamento entro il prossimo 30 novembre. A seguire gli importi dovuti in misura fissa sui quali determinare l’aumento del 20% disposto dalle Camere di Commercio della Toscana: imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale (agricole, artigiane, piccole imprese), 44 euro; imprese individuali iscritte o annotate nella sezione ordinaria, 100 euro; società semplici non agricole, 100 euro; società semplici agricole, 50 euro.
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