Il risultato della Brexit, il referendum del 23 giugno del 2016 con il quale il Regno Unito ha scelto di uscire dall’Unione Europea – dichiara in una nota il Presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – non può eliminare le vicinanze storiche e culturali tra queste due aree geografiche, e nemmeno cancellare le tante collaborazioni che nei secoli hanno prodotto benefici reciproci sia per il Regno Unito che per l’Unione Europea.
E’ chiaro – continua Tiso – che va comunque tenuto conto del voto di chi si è espresso per uscire dalla U.E., ma questo non significa applicare una hard Brexit e rinnegare tutti i legami storici tra il Regno Unito e il vecchio continente. Se si arrivasse a questo, infatti, si produrrebbero conseguenze disastrose per il mercato agroalimentare italiano e per l’intero progetto della comunità europea.
Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che il Parlamento italiano e le istituzioni del vecchio continente e del Regno Unito, agiscano il prima possibile per evitare che si applichino questi scenari, e per determinare, invece, la creazione di accordi che preservino il grande percorso di crescita reciproca fatto fino ad oggi.