Quasi ventimila euro di prodotti agroalimentari sequestrati dai carabinieri del Re.Ta. (reparti della tutela agroalimentare), a seguito dei controlli sulle etichette. Nel caso specifico, le indicazioni riportate si sono rilevate completamente false.
Da Pisa a Salerno Prosegue l’azione di monitoraggio e controllo nella filiera agroalimentare finalizzata al contrasto delle frodi a difesa dei consumatori. L’ultimo blitz si è consumato in provincia di Pisa, dove i militari del Re.Ta. di Parma hanno sequestrato 1.853 chili di formaggio pecorino e 6.100 etichette, perché evocavano, senza le previste autorizzazioni dei Consorzi di Tutela, le denominazioni protette “Bolgheri Dop” e “Formaggio di Fossa di Sogliano Dop”, comminando al legale rappresentante sanzioni per 9.000 euro. I carabinieri Re.Ta. di Salerno, invece, nel corso di ulteriori accertamenti nell’azienda dove già avevano sequestrato 2.100 chili di pomodori pelati e denunciato il titolare dell’azienda, hanno sequestrato altri 330 barattoli del medesimo prodotto, per un totale di 825 chili, poiché riportavano in etichetta indicazioni riguardo l’origine Nocerino-Sarnese dei pomodori, quando in realtà provenivano dalle provincie di Foggia, Caserta e Matera. Il valore della merce sequestrata ammonta a 20.000 euro.