La giunta regionale dell’Emilia Romagna mette a disposizione un pacchetto di risorse, pari a quasi 34 milioni di euro, per continuare a sostenere il ricambio generazionale in campagna. È la dotazione finanziaria del bando 2018 (per l’esattezza 33,9 milioni), il quarto nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, che dà continuità all’intervento della Regione per incentivare la nascita e lo sviluppo di aziende agricole condotte da imprenditori alle prime esperienze.Il nuovo bando ha l’obiettivo dir accelerare il ringiovanimento dei titolari d’azienda, in uno dei comparti con l’età media degli addetti più alta. Le domande possono essere presentate a partire dai prossimi giorni e fino al 29 ottobre secondo le modalità stabilite da Agrea.
Il bando Tra le novità del bando giovani 2018 la possibilità di fare domanda anche da parte dei neoimprenditori agricoli che si sono insediati da meno di 24 mesi, raddoppiando dunque l’arco temporale rispetto al limite di 12 mesi stabilito in precedenza. Una maggiore flessibilità operativa resa possibile grazie ad una modifica nel frattempo intervenuta del regolamento comunitario di base e che darà la possibilità di rientrare in gioco anche alle imprese escluse dal precedente bando per mancato rispetto dei requisiti temporali. Del budget complessivo di 33,9 milioni, oltre 19,6 milioni sono destinati a soddisfare le domande di primo insediamento, i restanti 14,3 milioni saranno utilizzati per sostenere i piani di sviluppo aziendale, con contributi fino al 50% sugli investimenti per la costruzione e ristrutturazione di immobili ad uso produttivo, l’acquisto di macchinari ed attrezzature, gli interventi di miglioramento fondiario. Tra le spese ammissibili, ma con contributo ridotto al 40%, figurano anche gli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione delle produzioni aziendali, comprese quelle per l’allestimento di locali per la vendita diretta e l’implementazione di siti web per l’e-commerce dei prodotti agricoli. Nella formazione della graduatoria un punteggio più alto sarà riconosciuto alle imprese che s’insediano nelle aree svantaggiate.
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