La situazione del Sud Italia continua a peggiorare e ad evidenziarlo sono i dati del Rapporto Svimez 2018. «La relazione dell’istituto di ricerca, infatti – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – mette in risalto la grave situazione di 600 mila famiglie meridionali senza lavoro (raddoppiate negli ultimi 8 anni) e la fuga negli ultimi 16 anni di circa la metà dei giovani tra i 15 e i 34 anni».
Progetti e prospettive «La questione meridionale – prosegue Tiso – va affrontata con delle politiche che abbiano una progettualità, e che lavorino, non con la logica dei rimedi tampone, ma con delle prospettive. Come Confeuro siamo assolutamente certi del ruolo propulsivo che il comparto agroalimentare potrebbe svolgere all’interno di questo contesto; ed è anche per queste ragioni che abbiamo richiesto più volte interventi tempestivi e risolutivi su vicende territoriali come quelle legate alla Xylella fastidiosa». Il Sud Italia, secondo Tiso, rappresenta un vero e proprio patrimonio agricolo per il Bel Paese, e come tale va tutelato e rilanciato attraverso provvedimenti specifici che superino la retorica per muoversi sull’asse della concretezza. «A tal proposito bisogna lavorare assiduamente per favorire l’unione tra i produttori agricoli (O.P.) e per intervenire, anche attraverso la nuova Pac, sull’assegnazione dei terreni agricoli agli under 40. Non va dimenticato, infatti – conclude Tiso – che il futuro del mondo agricolo è nelle mani delle prossime generazioni».