
Nonostante la riduzione del valore aggiunto del settore primario degli ultimi mesi (soprattutto a causa dell’estrema variabilità climatica dell’ultimo periodo) il comparto agroalimentare continua a mostrarsi particolarmente attrattivo per i giovani. A testimoniarlo – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – è la crescita del 14% delle partite Iva legate al mondo agricolo e la posizione di prestigio che l’Italia ha in Europa per il suo numero di aziende agricole a conduzione giovanile. Il comparto agroalimentare – continua Tiso – ha determinato un pezzo fondamentale dello sviluppo nazionale del recente passato; ma quel che è più importante è che può rappresentare ancora oggi una straordinaria chiave d’accesso per il futuro se valorizzata e utilizzata nel modo giusto.
Per lavorare in tal senso serve agire mettendo in correlazione la qualità delle produzioni agricole con la salvaguardia del territorio e del patrimonio enogastronomico nostrano; e il mezzo per riuscire a creare questo legame è determinato dalla capacità di utilizzare strumenti all’avanguardia come quelli rappresentati dall’agricoltura 4.0. Il nostro auspicio come Confeuro – conclude Tiso – è che si vada speditamente verso questa direzione e che anche la prossima Pac si realizzi partendo proprio questi elementi.
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