I reparti Carabinieri per la Tutela Agroalimentare (Re.T.A.) di Parma e Salerno, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto delle irregolarità diffuse nel comparto delle produzioni agroalimentari ad indicazione geografica, hanno sequestrato oltre 4 tonnellate di prodotti agroalimentari e scoperto altre irregolarità.
Nel dettaglio, in provincia di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, sequestrato 10 prosciutti crudi, 388 confezioni di prosciutto cotto e culaccia intera, 84 pezzi di lardo, 6 coppe stagionate, 1.431 espositori, 293 cataloghi pubblicitari, 14.250 buste per il confezionamento e 1.961 etichette evocanti indebitamente prodotti DOP e IGP. Dai riscontri documentali, presso un’azienda del parmense, è stato stimato l’acquisto di 330 kg di coppa tal quale venduta, poi, come prodotto ad indicazione geografica protetta
. In provincia di Bari e Caserta, sequestrato 20 kg di mozzarella di latte di bufala, 6.000 buste per il confezionamento e 1.000 etichette recanti scritte evocative di prodotti DOP.
Nel corso delle operazioni contestate sanzioni per 52.500 euro.
Fra le prerogative del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare rientra il controllo del rispetto delle norme che disciplinano i prodotti agroalimentari certificati ad indicazione geografica la cui vigilanza è affidata per legge al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Da sottolineare che l’Italia è leader europeo per questo tipo di produzione agroalimentare di eccellenza in quanto annovera fra Food & Wine oltre 800 denominazioni e indicazioni geografiche protette, tutte ancorate alla biodiversità agroalimentare e culturale del nostro Paese.