E’ stato approvato da Comitato Vitivinicolo Nazionale il testo del disciplinare di produzione della nuova Denominazione di Origine monferrina, Monferrato Doc Nebbiolo. Ad essere coinvolti sono 335 comuni nelle province di Alessandria (113 comuni) e Asti (118), con una superficie di 600 ettari potenzialmente destinabili e oltre 500 aziende interessate.
Il percorso formale ha avuto la svolta il 17 maggio 2017 quando il Comitato Vitivinicolo regionale approvò all’unanimità la modifica al disciplinare Monferrato Doc, ora recepita anche da quello nazionale.
Riguardo alla tipologia di vitigno, il Monferrato doc Nebbiolo si presenta dal colore rosso rubino tendente al granato, con un profumo fruttato e caratteristico, dal sapore secco, vellutato, armonico. Tecnicamente, il titolo alcolometrico volumico totale minimo è di 12,00% Vol.; con la menzione Superiore 12,50% Vol. L’acidità totale minima è 4,5 g/l, l’estratto non riduttore minimo: 21,0 g/l; con la menzione Superiore: 22 g/l.
“Il Nebbiolo – commenta Carlo Ricagni, direttore provinciale Cia Alessandria – è il vitigno tra i più conosciuti e qualificati del nostro Piemonte. Lo troviamo nelle Langhe ma ha sempre avuto la sua presenza anche nel Monferrato alessandrino. La possibilità di avere un vino a base Nebbiolo, per il Monferrato può essere una novità importante e ci auguriamo di poter sviluppare progetti interessanti di valorizzazione”.