La prima volta è arrivato da queste parti trenta anni fa, in sella alla sua moto, per qualche giorno di vacanza, a trovare amici. Poi Willy Schmitz, da Monaco, è tornato altre volte sui Monti Pisani, per quello che considera “un paradiso”. Aveva preso un terreno semi abbandonato, e lo ha coltivato. Con l’incendio del 24 settembre ha perso tutto quello che aveva e tutto quello che aveva costruito, con tanto sudore ma anche con tanta passione. Persino la sua casa è stata inghiottita dalle fiamme e adesso dovrà demolirla. Andare avanti o abbandonare? «E’ un momento molto duro. Non posso lasciare il posto – dice Schmitz -, ho lavorato per venti anni, per ricoltivare tutto, per fare la casa, per vivere in questo paradiso. No, non si può lasciare questo luogo, io voglio gli attrezzi per ripartire. Non mi arrendo».
Ho perso la casa e l’oliveto ma non mi arrendo. Testimonianza dopo l’incendio del Monte Serra
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