Il TAR della Toscana ha respinto l’istanza presentata dalle associazioni Lipu, Wwf, Enpa, Lav e Lac che a settembre avevano fatto ricorso contro il calendario venatorio 2018 -2019 stabilito dalla Regione, che prevede l’apertura anticipata della stagione della caccia.
Il Tribunale motiva la sua decisione «dopo aver ritenuto – si legge nella sentenza – che la Regione, nell’esercizio dell’attività tecnico-.discrezionale sottesa all’adozione del provvedimento impugnato, abbia attentamente esaminato le osservazioni dell’ISPRA richiamando, in relazione alle osservazioni non condivise, fonti scientifiche attuali riferite alle singole specie faunistiche, con la conseguenza che la valutazione tecnica compiuta dalla Regione non appare nel complesso inattendibile».
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi: «Ancora una volta – ha commentato Remaschi – la Regione dimostra di aver costruito documentazione fondata con attenzione e riferimenti pertinenti a tutti gli atti più recenti, con indicazioni scientifiche che avvalorano il rispetto delle Direttive, materiale che ha supportato la scelta riconosciuta oggi pienamente legittima contro le ragioni di chi strumentalmente vorrebbe impedire l’attività venatoria».