Il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo rende noto che, sulla base delle verifiche effettuate dalle Autorità di controllo competenti, attraverso l’impiego di sofisticati sistemi, è stato accertato il mancato completamento di alcuni contingenti di cattura originariamente assegnati alle filiere nazionali del tonno rosso destinato alle aziende d’ingrasso.
L’Amministrazione, nel rispetto delle vigenti normative sovranazionali (ICCAT ed UE), ha immediatamente tramesso alla Commissione Europea la conseguente variazione del Piano Nazionale di Pesca (campagna 2018), con contestuale ripristino delle catture accessorie di tonno rosso, fino al 31 dicembre 2018, per un totale complessivo di circa 30 tonnellate.
«Abbiamo raggiunto un altro importante e significativo risultato per il nostro comparto ittico – ha dichiarato il Sottosegretario alle Politiche agricole Franco Manzato –, con l’obiettivo di assicurare, nell’ambito della Politica Comune della Pesca e dei vigenti obblighi internazionali, una sempre maggiore tutela degli interessi nazionali. Il provvedimento appena adottato è dimostrazione evidente di come il Governo, attraverso la puntuale e corretta applicazione delle norme, sia in grado di favorire anche una significativa sostenibilità socio-economica. La riapertura delle catture accessorie di tonno rosso rappresenta, infatti, un notevole strumento di integrazione reddituale, soprattutto per le piccole marinerie operanti nelle aree più depresse del Paese».