«Assieme ai colleghi Erika Stefani e Lorenzo Fontana stiamo cercando di elaborare una proposta da inserire nella manovra economica, che permetta alle famiglie desiderose di avere un terzo figlio, di poter contare su un reddito aggiuntivo. Visto che si parla tanto di un ritorno all’agricoltura, alle origini da parte dei giovani, vogliamo dargli la possibilità di ottenere terre coltivabili. Si dice che in Italia si fanno pochi figli e che bisogna dare un aiuto per invertire la tendenza e proprio per questo il ministero dell’Agricoltura vuole dare un contributo favorendo in particolare le aree rurali, dove figli se ne fanno ancora». E’ quanto ha dichiarato Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo intervenendo alla trasmissione Frankestein di Rai 2.
La novità Fra le misure “per favorire la crescita demografica inserite nell’ultima bozza della manovra, quella dei terreni affidati in concessione gratuita per 20 anni alle famiglie cui nasca il terzo figlio nel 2019, 2020 o 2021. Si prevede anche la concessione di mutui fino a 200mila euro a tasso zero alle famiglie che acquistino nelle vicinanze dei terreni la prima casa. A questa finalità andrà destinato il 50% dei terreni agricoli e a vocazione agricola di proprietà dello Stato non utilizzabili per altra finalità e il 50% delle aree abbandonate o incolte del Mezzogiorno.
Oltre ai terreni dello Stato, saranno assegnati gratuitamente la metà di quelli abbandonati di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia per i quali nel 2017 era partita una sperimentazione della valorizzazione, che comprendeva le aree agricole inattive da almeno 10 anni, i terreni di rimboschimento in cui non si erano registrati interventi negli ultimi 15 anni e anche le aree industriali, artigianali, e turistico-ricettive abbandonate da almeno 15 anni. I terreni potranno andare anche a società di giovani imprenditori agricoli che riservano una quota del 30% alle famiglie col terzo figlio che arriva tra il 2019 e il 2021.
Previsto l’accesso prioritario ai benefici per favorire l’imprenditorialità in agricoltura e il ricambio generazionale (da mutui agevolati per gli investimenti fino a un milione e mezzo a contributi a fondo perduto). Per sostenere i mutui prima casa a tasso zero (di 20 anni di durata) viene creato un apposito fondo al ministero delle Politiche agricole con 5 milioni per il 2019 e 15 milioni per il 2020. I ministeri dell’Agricoltura e della Famiglia dovranno definire “criteri e modalità” di attuazione della misura.