Il know how italiano per la produzione di biocombustibili è sempre più apprezzato all’estero, come ha testimoniato il convegno promosso da Itabia sul progetto di partenariato industriale in Costa Rica, presentato a Bologna nell’ambito dell’EIMA.
Realizzato con il sostegno tecnico del Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura, il progetto si basa sullo sviluppo di tecniche per lo smaltimento e il recupero degli scarti dell’ananas. Una coltivazione che, nel Paese del Centroamerica, primo produttore al mondo, occupa ben 42 mila ettari di territorio.
Grazie alla meccanizzazione, il gruppo di lavoro italiano riuscirà a smaltire questa enorme massa di scarti in modo sostenibile e trasformarlo in biomasse (carburante naturale) oppure compost (fertilizzante). Si potrà, inoltre, ridurre l’utilizzo di insetticidi che attualmente si rende inevitabile per contrastare le enormi quantità di mosche cavalline richiamate dagli ammassi di scarti industriali.