«Il riconoscimento dell’Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del bacino Centro Sud Italia, da parte del ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo è un atto atteso ed importante che salutiamo con soddisfazione. Lavoreremo per una leale e fattiva collaborazione tra la nostra interprofessione e quella del Centro-Sud. L’obiettivo che ci accomuna è una maggiore riconoscibilità e valorizzazione del vero pomodoro di qualità made in Italy». La notizia del riconoscimento dell’OI Pomodoro da industria del bacino Centro Sud Italia (leggi) è stata accolta positivamente da Tiberio Rabboni, presidente dell’OI Pomodoro da industria del Nord Italia, organizzazione interprofessionale a sua volta riconosciuta dal ministero nel maggio del 2017.
«L’esistenza di due interprofessioni non è un ostacolo allo sviluppo di politiche nazionali. Al contrario, ne costituisce la premessa – sottolinea Rabboni -. In Italia esistono infatti, in questo comparto, due distinti distretti produttivi, tra loro diversi e scarsamente sovrapponibili, per bacini produttivi, relazioni tra produttori e imprese di trasformazione e tipologia di prodotti finiti. Per questo nel 2011 è stata costituita l’Interprofessione del Nord Italia e recentemente quella del Centro-Sud. Ora, le due interprofessioni, pur interpreti delle rispettive specificità, potranno cooperare per la realizzazione di obiettivi comuni di carattere nazionale». Infine Rabboni sottolinea l’importanza di un’attiva partecipazione dei protagonisti della filiera produttiva: «L’esperienza che abbiamo fin qui realizzato nel Nord Italia dimostra che l’OI può concorrere a migliorare l’efficienza e la reputazione della filiera se diventa effettivamente il luogo della partecipazione diretta dei protagonisti e lo strumento di formazione ed attuazione di regole volontarie condivise a carattere produttivo, ambientale, etico e contrattuale».