Nuove tecnologie e innovazione al servizio della qualità. E’ la rivoluzione appena avviata dalla Latteria Sociale Valtellina che ha inaugurato, a Delebio (SO), alla presenza delle istituzioni, il nuovo polo per la stagionatura e la lavorazione dei formaggi. Una struttura, quella di ‘Trivate 2’, che, a poca distanza dal caseificio madre di Delebio, consentirà di migliorare la preparazione dei prodotti e di affrontare nuove sfide, come la ‘porzionatura’, la ‘cubettatura’, o il taglio a ‘julienne’ dei formaggi.
A REGIONE IL COMPITO DI SOSTENERE LA FILIERA “Occorre ringraziare gli allevatori – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi – intervenendo all’inaugurazione – per la bontà e la qualità di quello che mangiamo e chi va in malga ogni anno per il prezioso lavoro che svolge quotidianamente. A noi come istituzione spetta il compito di consentire a chi lavora in questa filiera strategica di andare avanti agevolmente e quindi di creare le condizioni per consentire al territorio di esplicitare la sua vocazione. In primo luogo questo significa apporre le risorse necessarie e costruire le misure adeguate, come i bandi, i progetti, le norme di sostegno per favorire il contesto, secondo linee guida efficaci e che siano vincenti”.
AGRICOLTURA DI MONTAGNA NUOVO MOTORE DEL TURISMO “L’agricoltura di montagna – ha continuato Rolfi – è la realtà che più di altre può costituire un grande valore aggiunto per il territorio attraverso nuovi investimenti come questo. E’ anche la prima forma di ambientalismo concreto perché contrasta e previene il rischio idrogeologico e i disastri ambientali, il degrado e l’abbandono dei luoghi con la presenza umana e con gli alpeggi. Ma non solo – ha sottolineato l’assessore – valorizzando i prodotti del territorio, diventa un driver sempre più strategico dell’offerta turistica. Oggi infatti la spesa agroalimentare cresce ogni giorno di più nel budget dei visitatori, quindi il prodotto agroalimentare di qualità sarà sempre più un elemento di traino anche per il turismo”.
SOSTENIBILITA’ AL CENTRO DEL NUOVO POLO Rolfi ha inoltre sottolineato la grande attenzione data all’interno del progetto del polo di stagionatura della Latteria Sociale Valtellina alla sostenibilità. “La sostenibilità – ha concluso – sarà un elemento sempre più centrale nello sviluppo agricolo come in quello industriale, dato che è cambiata la sensibilità del consumatore, perciò l’attenzione dimostrata verso questo tema dalla Latteria Sociale Valtellina colloca il lavoro della cooperativa e della comunità che c’è dietro nel futuro”.
IL PROGETTO LATTERIA E LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO FUTURE La nuova struttura, risultato dell’ampliamento dell’edificio preesistente, dai 1.000 ai quasi 4.000 metri quadrati, si caratterizza infatti per la grande attenzione verso l’ambiente e per il risparmio energetico attraverso un innovativo impianto fotovoltaico, il recupero del calore e dell’acqua piovana, nonché la piantumazione tutt’attorno alla struttura ricoperta di legno in una perfetta integrazione con il paesaggio montano, di betulle e aceri. All’interno trovano spazio celle frigorifere e vari ambienti per la stagionatura e il confezionamento dei formaggi. Intanto nuovi progetti si profilano già all’orizzonte. Dopo la ristrutturazione del caseificio avvenuta nel 2015, a breve sarà pronto anche il nuovo polo, oggi in via di ristrutturazione, della centrale del latte di Postalesio, che sarà realizzato con la stessa attenzione ai materiali e alla sostenibilità del polo di Trivate.