I video “Alzate i calici ma abbassate i gomiti” e “Sorsi pizzicati” hanno vinto la prima edizione del Wine Night in Moderation, il talent dedicato ai giovani tra i 16 e 25 anni che credono ad una cultura del vino associata al bere consapevole. Gli autori dei due video sono stati premiati durante la serata conclusiva di Wine Night in Moderation, l’evento organizzato sabato dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Mazara del Vallo e dal Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, nelle Cantine Donnafugata a Marsala. “Alzate i calici ma abbassate i gomiti” è il video realizzato da Clara Rancatore con Azzurra Meo, Valeria Lombardo e Lucia Tumminelli.
“Sorsi pizzicati” è stato realizzato da Fausto Sammartano e Gabriele Di Pietra. Ai vincitori è stata assegnata ex aequo una borsa di studio da mille euro e la possibilità di svolgere un’esperienza formativa in due cantine vinicole che fanno parte del Consorzio Sicilia Doc. Gli autori dei due video premiati hanno descritto, agli studenti di Marsala e Pantelleria che hanno partecipato alla prima edizione di Wine Night in Moderation, la loro idea di messaggio per invitare ad un bere responsabile.
«Alzate i calici ma abbassate i gomiti” è un video in cui il vino… si racconta in prima persona, parlando ai giovani dei rischi che può causare un consumo eccessivo – dallo star male per una ubriacatura ad incidenti d’auto che si possono provocare se si guida in stato di ebrezza –, ma anche i benefici che porta un bere moderato. Il vino è anche un modo per stare insieme allegramente: ecco perché lo slogan finale è “Alzate i calici ma abbassate i gomiti». Il video “Sorsi pizzicati” è una declinazione musicale per raccontare il vino: Gabriele suona la tiorba, un grande liuto basso – strumento che può arrivare ad ospitare anche dodici corde- mentre una voce narra un brano dell’Odissea di Omero dedicato al “vino pazzo, che suole spingere anche l’uomo molto saggio ad intonare una canzone”.
Sono arrivati in finale nella sezione video: Gaja Intorcia con “Vinmoderando”, Giuseppe Colla e Federico Milazzo con “Vino: storia cultura arte e musica”, Vincenzo Luongo e Desiree Lupo con “Terra mia”. Sono arrivati in finale nella sezione testi: Mariagrazia Tarantola col racconto “Con gli occhi di chi guarda”, Flavio De Vita e Alessia Cascio con “In vino vita”, Vincenzo Di Bella col disegno “Il più antico galateo del corretto bere”, Eliana Pardo con la poesia “Vino, alfiere di emozioni”, Aurora Buscaino con “La moderazione degli antichi”.
Agli altri otto lavori selezionati per la finale è andato l’apprezzamento della giuria di cui hanno fatto parte l’architetto Carla Giustolisi; il magistrato Caterina Greco; la preside del liceo scientifico “Ruggieri” di Marsala, professoressa Fiorella Florio; Marta Gaspari e Josè Rallo di Donnafugata; il musicista maestro Vincenzo Tramati.
Wine Night in Moderation è la prima edizione del progetto pilota che vuole proporsi come format da estendere a livello nazionale – con il necessario supporto di organizzazioni ed istituzioni – immaginando una grande campagna di avvicinamento dei giovani al bere responsabilmente. L’obiettivo è quello di abituare i giovani a degustare il vino privilegiando la qualità piuttosto che la quantità.
Alla prima edizione di Wine Night in Moderation hanno partecipato 400 studenti di Marsala di età compresa tra i 16 e i 25 anni, e 15 di Pantelleria di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Il ricavato del costo del biglietto di 5 euro verrà destinato ai Missionari Comboniani. La serata finale di Wine Night in Moderation ha visto la partecipazione, come testimonial, di Andrea Lo Cicero, ex nazionale di Rugby: agli studenti presenti ha raccontato le sue esperienze nel mondo dello sport, palestra di vita che insegna a stare con gli altri nel rispetto delle regole. Altre testimonianze sono state quelle del presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo, e di Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio; di don Giuseppe Inglese, responsabile della Pastorale Giovanile; dello psicologo Pasquale Musso, animatore della Pastorale; di padre Mario Pellegrino dei Missionari Comboniani; di Benedetto Renda, presidente del Consorzio di tutela vini Doc Pantelleria. Ai giovani presenti sono state offerte pillole di “cultura del bere bene”, abbinamenti cibo-vino proposti per comunicare la straordinaria ricchezza che è racchiusa dentro un calice. Ai ragazzi di 16 e 17 anni è stato offerto in degustazione il mosto, liquido privo di alcol che è la base del vino.
«Il vino è parte integrante della nostra storia e identità – dice Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia –. Affinché i giovani si avvicinino al vino con il giusto approccio, occorre un impegno corale per farne crescere la cultura; dobbiamo aiutarli a capire cosa si beve conoscendone l’origine e le tecniche produttive, a distinguerne la qualità attraverso un’attenta degustazione». «Nella tradizione cristiana – afferma don Giuseppe Inglese, responsabile della Pastorale Giovanile – il vino è dono, convivialità, condivisione, e il percorso verso questa umanità positiva passa per il bere con consapevole moderazione. Questo è il cuore del messaggio che abbiamo inteso promuovere tra i giovani, attraverso l’ascolto nelle scuole e l’animazione sul territorio e specifiche indagini sociali, su un tema che li tocca da vicino. La Wine Night in Moderation rappresenta una tappa importante di questo cammino».
«Produrre vino – aggiunge Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia – è quello che l’uomo fa da millenni; oggi tutto questo è una scienza ma è ancora un’arte e più ne diventiamo consapevoli e più emozioni potrà donarci; pensiamo inoltre all’importanza di accompagnare il vino al cibo, ai corretti abbinamenti che possono esaltare l’uno e l’altro, ed al fatto che il vino – in dosi moderate – è parte della dieta mediterranea che ci contraddistingue».
Agli altri otto lavori selezionati per la finale è andato l’apprezzamento della giuria di cui hanno fatto parte l’architetto Carla Giustolisi; il magistrato Caterina Greco; la preside del liceo scientifico “Ruggieri” di Marsala, professoressa Fiorella Florio; Marta Gaspari e Josè Rallo di Donnafugata; il musicista maestro Vincenzo Tramati.
Wine Night in Moderation è la prima edizione del progetto pilota che vuole proporsi come format da estendere a livello nazionale – con il necessario supporto di organizzazioni ed istituzioni – immaginando una grande campagna di avvicinamento dei giovani al bere responsabilmente. L’obiettivo è quello di abituare i giovani a degustare il vino privilegiando la qualità piuttosto che la quantità. Alla prima edizione di Wine Night in Moderation hanno partecipato 400 studenti di Marsala di età compresa tra i 16 e i 25 anni, e 15 di Pantelleria di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Il ricavato del costo del biglietto di 5 euro verrà destinato ai Missionari Comboniani. La serata finale di Wine Night in Moderation ha visto la partecipazione, come testimonial, di Andrea Lo Cicero, ex nazionale di Rugby: agli studenti presenti ha raccontato le sue esperienze nel mondo dello sport, palestra di vita che insegna a stare con gli altri nel rispetto delle regole. Altre testimonianze sono state quelle del presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo, e di Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio; di don Giuseppe Inglese, responsabile della Pastorale Giovanile; dello psicologo Pasquale Musso, animatore della Pastorale; di padre Mario Pellegrino dei Missionari Comboniani; di Benedetto Renda, presidente del Consorzio di tutela vini Doc Pantelleria.
Ai giovani presenti sono state offerte pillole di “cultura del bere bene”, abbinamenti cibo-vino proposti per comunicare la straordinaria ricchezza che è racchiusa dentro un calice. Ai ragazzi di 16 e 17 anni è stato offerto in degustazione il mosto, liquido privo di alcol che è la base del vino.
“Il vino è parte integrante della nostra storia e identità – dice Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia –. Affinché i giovani si avvicinino al vino con il giusto approccio, occorre un impegno corale per farne crescere la cultura; dobbiamo aiutarli a capire cosa si beve conoscendone l’origine e le tecniche produttive, a distinguerne la qualità attraverso un’attenta degustazione.”
«Nella tradizione cristiana – afferma don Giuseppe Inglese, responsabile della Pastorale Giovanile – il vino è dono, convivialità, condivisione, e il percorso verso questa umanità positiva passa per il bere con consapevole moderazione. Questo è il cuore del messaggio che abbiamo inteso promuovere tra i giovani, attraverso l’ascolto nelle scuole e l’animazione sul territorio e specifiche indagini sociali, su un tema che li tocca da vicino. La Wine Night in Moderation rappresenta una tappa importante di questo cammino».
«Produrre vino – aggiunge Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia – è quello che l’uomo fa da millenni; oggi tutto questo è una scienza ma è ancora un’arte e più ne diventiamo consapevoli e più emozioni potrà donarci; pensiamo inoltre all’importanza di accompagnare il vino al cibo, ai corretti abbinamenti che possono esaltare l’uno e l’altro, ed al fatto che il vino – in dosi moderate – è parte della dieta mediterranea che ci contraddistingue».