Riso: applicazione della clausola di salvaguardia. Evidenze statistiche nell’analisi di Confagricoltura

Confagricoltura (leggi) condivide le preoccupazioni dei risicoltori italiani che hanno dovuto fronteggiare enormi difficoltà di mercato conseguenti alle importazioni di riso Indica dai Paesi che godono di agevolazioni tariffarie per esportare senza barriere il loro prodotto sul mercato europeo. In particolare, è evidente la rapidità con la quale sono aumentate le esportazioni di riso Indica da Cambogia e Myanmar dirette verso il mercato dell’UE. In soli cinque anni si è passati da 165mila ad oltre 300mila tonnellate importate con un incremento, nonostante la lieve flessione nell’ultima campagna, dell’89 per cento (v. tabella).

Nello stesso periodo Cambogia e Myanmar hanno migliorato il loro posizionamento sul mercato UE passando dal 15,6 per cento al 31,4 per cento della quota di importazioni comunitarie.

Ma sono soprattutto altri dati che evidenziano il pregiudizio che deriva dalle maggiori importazioni sul comparto risicolo europeo.

Nel periodo oggetto di indagine, mentre aumentavano dell’89 per cento le importazioni da Cambogia e Myanmar, si riducevano di quasi il 40 per cento la superficie destinata alla coltivazione di riso Indica in UE ed anche la produzione di riso Indica europeo (v. tabella seguente).

Tra le altre evidenze emerse dalla indagine:

  • il settore risicolo europeo ha perso circa il 20 per cento di quota di mercato a favore delle importazioni da Cambogia e Myanmar;
  • il prezzo del riso Indica importato dalla Cambogia è stato in media del 20 per cento inferiore rispetto al prezzo del riso Indica comunitario; quello importato dal Myanmar di oltre il 40 per cento inferiore;
  • è stata registrata anche una riduzione nel tasso di utilizzazione degli impianti conseguente alle maggiori importazioni.

Conseguentemente a questi dati inequivocabili, la Commissione europea ha riconosciuto il nesso di causalità tra le maggiori importazioni ed il danno economico arrecato al comparto del riso europeo.  Ha proposto, quindi, di ripristinare i dazi per il riso Indica proveniente da Cambogia e Myanmar per tre anni, ad un livello decrescente pari a:

  • 175 eur/t il primo anno;
  • 150 eur/t il secondo anno;
  • 125 eur/t il terzo anno.

 

 

 

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