E’ iniziata con un saluto sul suo profilo Instagram la settimana del ministro Gian Marco Centinaio. In aereo destinazione Bruxelles: tre i temi principali al centro dell’agenda agricola europea di oggi. Pesca, Politica agricole comune e tema molto attuale, quello della clausola di salvaguardia del riso.
Nei giorni scorsi le conclusioni dell’inchiesta della Commissione europea sulle importazioni dai PMA (Cambogia e Myanmar) in base alle quali proporrà al voto dei 28 Paesi l’applicazione della clausola di salvaguardia a tutela della filiera risicola europea.
Così aveva commentato la notizia Centinaio: «È un risultato importante che riconosce al nostro Paese il danno economico causato dalle importazioni a dazio zero da Cambogia e Birmania e anche il grande lavoro che stiamo portando avanti a sostegno di un settore che per troppo tempo è stato penalizzato. Abbiamo perso oltre il 50% della superficie investita per la coltivazione. Non possiamo più permettercelo. Adesso basta. Siamo in campo per tutelare i nostri risicoltori che sono controllati e lavorano con tante regole per avere prodotti di altissima qualità. Non ci fermiamo. Nei prossimi giorni lavoreremo per avere la conferma definitiva del ripristino per tre anni dei dazi e il perfezionamento del provvedimento. Non si fanno sconti. Il dazio applicato deve essere lo stesso per tutti e tre gli anni, non esistendo ragioni giuridiche e tecniche che possano giustificare una riduzione progressiva. Allo stesso tempo proseguiamo i controlli serrati nei confronti delle navi di riso asiatico che arrivano in Italia. Blocchiamo e rispediamo indietro chi non rispetta i nostri standard sanitari e di sicurezza».