Piena solidarietà viene espressa dall’intero sistema ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) al Direttore del Consorzio di bonifica Sicilia Occidentale, Giovanni Tomasino, vittima di un atto intimidatorio, quale il recapito di una busta contenente alcuni proiettili, per altro intercettata dall’Ufficio Postale di Palermo, che ha avvertito le forze dell’ordine.
“Tomasino – commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – è positivamente impegnato nel complesso percorso di riaffermazione delle professionalità presenti anche nei Consorzi di bonifica siciliani. Il vile gesto, di cui è stato fatto oggetto, è figlio di una visione oscurantista della società, che vuole impedire la crescita di una Sicilia onesta, fondata sul lavoro e di cui i Consorzi di bonifica sono orgogliosi di essere parte.”
“Nell’esprimere piena solidarietà a Tomasino – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – ribadisco che i Consorzi di bonifica sono presidi di legalità e di trasparenza a servizio delle esigenze vere del territorio, di cui sono espressione. In Sicilia, la loro efficienza è stata annichilita da anni di ingerenze di una mal interpretata politica, cui chiediamo, da tempo, un passo indietro per permettere il ritorno all’ordinario regime democratico degli enti, ponendo fine a commissariamenti senza fine. Rafforzare un rapporto partecipato con le comunità locali è la prima condizione per evitare il rischio di isolamento, di cui gli atti intimidatori sono espressione degenere a servizio di oscuri interessi di parte”.