Si è aperto, oggi, alla Fondazione Edmund Mach la due giorni di convegno nazionale “Salute e sicurezza in agricoltura. Un bene da coltivare”, organizzato dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, l’Inail – Direzione territoriale di Trento, la Fondazione Edmund Mach e le sedi territoriali di Coldiretti, CIA Agricoltori Italiani e Confagricoltura.
Un importante momento di confronto e riflessione sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro nel mondo agricolo, che viene proposto annualmente nell’ambito delle attività del Gruppo di lavoro interregionale prevenzione in agricoltura e selvicoltura. Hanno aperto i lavori, oggi pomeriggio, il direttore generale FEM, Sergio Menapace, e Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda sanitaria, seguiti dai saluti di Stefania Segnana, assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, e Giulia Zanotelli, assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca.
Il direttore generale FEM, Sergio Menapace, ha evidenziato l’importanza del tema trattato nell’ambito della due giorni di convegno: “La gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori costituiscono un aspetto estremamente rilevante anche nel comparto agricolo, soprattutto in un territorio come quello trentino, caratterizzato da una agricoltura montana, specializzata e urbana”. Ha evidenziato, inoltre, le molteplici attività svolte da FEM: dai corsi effettuati per le aziende agricole del territorio alla formazione degli studenti nell’ambito del percorso didattico fino ad arrivare alla formazione e all’aggiornamento continuo dei suoi dipendenti. Paolo Bordon ha spiegato che “l’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha partecipato con piacere a costruire con altri soggetti questo importante convegno di rilievo nazionale, perché la sicurezza e la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, quindi anche in agricoltura, si rivela molto importante. “Un comparto questo – ha detto – caratterizzato fortemente dal lavoro di stagionalità con lavoratori che forse, più di altri, hanno bisogno di una formazione specifica per lavorare in sicurezza e utilizzare correttamente le macchine agricole”.
L’assessore Stefania Segnana ha spiegato che è un onore che questo evento si svolga in Trentino, alla Fondazione Mach. Si tratta di un evento che lancia un messaggio molto importante, quello della prevenzione, non solo per il mondo agricolo, ma anche per i lavoratori occasionali /hobbisti: “Va posta la necessaria attenzione – ha detto Segnana- alle azione concrete per prevenire gli infortuni sul lavoro e sensibilizzare alla cultura della sicurezza. Non basiamoci solo su gli obblighi dettati dalle normative, ma occorre fare ognuno la propria parte per contrastare il fenomeno degli infortuni”. Infine, l’assessore Giulia Zanotelli ha spiegato che in base ai dati raccolti accadono purtroppo ancora tanti infortuni sul nostro territorio, nel comparto agricolo. “E’ un trend che dobbiamo modificare, sensibilizzando e facendo formazione ai giovani, investendo anche come Provincia sul ricambio delle attrezzature e macchinari”. Ed ha ricordato, a tal proposito, che c’è un bando che scade il 31 gennaio 2019 dove la Pat contribuirà con proprie risorse a coprire il trenta per cento della spesa ammessa.
Dati sugli infortuni. L’evento, moderato da Dario Uber (Apss – Uopsal), si colloca tra le iniziative volte a diffondere una cultura della sicurezza nel settore dell’agricoltura, che rappresenta, assieme a quello edile, l’ambito dove sono maggiori gli infortuni gravi. Come emerge infatti dai dati relativi al periodo 2010-2017 forniti dall’Osservatorio per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dell’Azienda Provinciale per i servizi sanitari, gli infortuni mortali in Trentino, in tutti i settori di attività, sono stati in totale 51, di cui 38 in occasione di lavoro e 13 in itinere. Dei 38 infortuni mortali sul lavoro, 8 sono quelli occorsi nel settore agricolo. Se consideriamo invece il periodo dal 2012, anno dal quale sono disponibili i dati dei lavoratori hobbisti, al 2017, risulta che gli infortuni mortali nel settore agroforestale a carico di lavoratori che svolgono la loro attività per hobby o come pensionati, sono stati 23; i più colpiti risultano essere quelli della fascia di età dai 65 anni in su.
Convegno e simulazioni. I temi affrontati riguardano piano di prevenzione, con particolare attenzione a lavoro stagionale, gli infortuni e le malattie professionali in agricoltura, gli ambiti di intervento, le attrezzature agricole e i lavori forestali, i cantieri di manutenzione del verde, ma anche l’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari. Il convegno rappresenta un’occasione di coinvolgimento degli agricoltori stessi e di tutti coloro che praticano attività agricole e forestali per passione o hobby, al fine di trasferire loro informazioni e conoscenze utili ad affrontare meglio e in sicurezza tali attività. Fra le iniziative in tal senso si evidenzia la “Cittadella della sicurezza”, organizzata per domani nella quale prenderanno vita dimostrazioni pratiche di varia natura, dalla simulazione del ribaltamento del mezzo agricolo alla guida sicura dello stesso, dall’intervento di primo soccorso alla simulazione di attività forestale; saranno inoltre allestiti alcuni stand informativi con la presenza di personale esperto in sicurezza (tecnici UOPSAL, personale INAIL e di Fem), nonché di macchine agricole “innovative”. La location dell’evento, presso l’Istituto Agrario di San Michele, nonché centro formativo e di ricerca nel settore agroalimentare tra i più importanti d’Europa, permette infatti ampi spazi e le condizioni migliori per dare alla manifestazione un più ampio respiro coinvolgendo anche gli studenti, futuri professionisti nell’ambito agricolo.
Domani “La Cittadella della sicurezza” con dimostrazioni di intervento e simulazioni
Domani venerdì 23 novembre, per la seconda giornata di convegno, il campus FEM si trasformerà in una vera e propria “Cittadella della sicurezza”, Attraverso esposizioni, dimostrazioni e prove pratiche saranno presentati macchinari innovativi, procedure e buone pratiche per lavorare “in sicurezza”. Alle 8.45 si svolgerà la terza sessione dei lavori che tratterà la sicurezza di macchine e impianti: revisione dei trattori, protezioni contro il capovolgimento, rumore e vibrazioni, ma anche sicurezza nei magazzini per la conservazione della frutta e gestione di impianti a biogas. L’ultimo focus, dalle 11, è dedicato alla formazione. Infine, alle 14 è in programma la tavola rotonda “Agricoltura tra tradizione e progresso” con Confederazione italiana agricoltura, Coldiretti, Confagricoltura, Apot, Consorzio Vini del Trentino, Concast Trentingrana e Federazione Allevatori.
L’evento è stato trasmesso in diretta streaming nel canale Youtube FEM www.youtube.com/fondazionemach