Visitatori da ogni continente, con particolare affluenza dal Nord Europa, Germania, Svizzera, Francia, ma con presenze in costante crescita anche da Stati Uniti, Brasile, Australia e far east asiatico, in particolare Hong Kong e Singapore, hanno confermato il successo della 88a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la più importante manifestazione al mondo dedicata al Tuber magnatum Pico.
Un’edizione, quella appena conclusa, che si è svolta “Tra terra e luna” rendendo omaggio al satellite della terra che, attraverso le fasi lunari, è parte integrante del percorso di cerca e che è stata ispirazione anche di organizzatori e visitatori. L’annata, quantitativamente e qualitativamente eccezionale, è stata vissuta intensamente al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, la più grande esposizione internazionale di tartufi provenienti dalle colline piemontesi di Langhe, Roero e Monferrato. In questa sede ogni singolo tartufo è stato controllato dall’apposita “Commissione Qualità”, a disposizione dei clienti per tutta la durata della Fiera a garanzia di qualità e sicurezza negli acquisti.
La stagione, che si ipotizzava potesse essere molto interessante per la quantità e la qualità di prodotto, ha superato le più rosee aspettative con circa 700 kg di Tartufo Bianco d’Alba venduto al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba.
Per tutelare e ripristinare le tartufaie naturali la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba insieme al Centro Nazionale Studi Tartufo ha devoluto parte del ricavato degli appuntamenti dedicati alle Analisi sensoriali del tartufo al recupero ambientale delle aree tartufigene. Per la stessa causa sono stati devoluti gli incassi delle esclusive Ultimate Truffle Dinner che hanno visto gli chef stellati Michelangelo Mammoliti, Maurilio Garola e Davide Palluda proporre inconsueti abbinamenti del Tartufo Bianco d’Alba con elementi unici della cucina internazionale.
«E’ la sfida dei prossimi anni: continuare una straordinaria promozione nel mondo, ma intanto intensificare l’impegno per la tutela e l’estensione degli ambienti tartufigeni in Piemonte e in Italia. – Dichiara il Presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo Antonio Degiacomi – E insieme tramandare e diffondere la cultura della cerca e della cavatura, accrescere la formazione degli operatori di tutta la filiera – dal bosco alla cucina – incentivare la ricerca scientifica.»
Impegno sociale anche per la XIX edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba che ha segnato un ricavato complessivo di 393.900 euro tra Grinzane Cavour, Hong Kong e Matera. I proventi realizzati a Hong Kong sono stati donati all’Istituto Mother’s Choice per i bimbi orfani e le giovani mamme in difficoltà, a Matera alla Onlus “Con Cuore Impavido” mentre parte del ricavato realizzato al Castello di Grinzane Cavour sarà destinato alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus. Il lotto finale, splendido esemplare del peso complessivo di 880 grammi, è stato conquistato dopo un’agguerrita contesa in diretta con le Langhe e la Basilicata da un giovane imprenditore di Hong Kong per la ragguardevole cifra di 85.000 euro.
Nel corso delle 8 settimane di Fiera oltre 600 mila visitatori hanno raggiunto non soltanto la città di Alba, ma l’intero territorio di Langhe, Roero e Monferrato, colline che hanno mostrato tutto il loro fascino al mutar della stagione autunnale confermando la bellezza decretata Patrimonio dell’umanità Unesco e, più di recente, diventando insieme all’intero Piemonte una delle regioni imperdibili secondo Lonely Planet.
Nell’ultimo decennio l’incremento di visite nel nostro territorio è cresciuto di circa il 70%, con i numeri dell’anno scorso che confermano e rilanciano: +7,2% negli arrivi, a superare le 338 mila unità, +6% nelle presenze, ad oltrepassare i 750 mila pernottamenti. Il 62% dei turisti è costituito da stranieri. Nel periodo della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si è registrato un costante sold out che ha interessato non soltanto gli alberghi che circondano la capitale delle Langhe, ma le strutture ricettive di tutto il Sud Piemonte.
Nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione tra territori confinanti, sabato 17 e domenica 18 novembre l’Assessorato al Turismo del Comune di Asti in collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e il Centro Nazionale Studi Tartufo, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, del Consorzio dell’Asti DOCG, dell’Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani, della Confcommercio Asti e della Fondazione Asti Musei hanno presentato con successo la prima edizione di “Asti Palazzi del Gusto. I Mille Profumi del Monferrato”. Nella due giorni da poco conclusa i palazzi storici di Asti hanno spalancato le proprie porte ai sapori e ai profumi del Tartufo Bianco d’Alba e dei vini presentati dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato e dal Consorzio dell’Asti DOCG.
Un pubblico qualificato, attento ed esigente – quantificato in oltre 100 mila ingressi al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba – ha potuto godere delle numerose esperienze offerte nel corso della Fiera.
35 showcooking durante i Foodies Moments dell’Alba Truffle Show, 24 analisi sensoriali, 16 Wine Tasting Experience sempre sold out hanno confermato la volontà del pubblico della Fiera di approfondire attraverso un’esperienza immersiva il mondo che circonda il Tartufo Bianco d’Alba.
Tutti gli show cooking, introdotti e tradotti in lingua inglese, sono stati preceduti da un aperitivo con l’Alta Langa DOCG official sparkling wine della Fiera e con un benvenuto realizzato dagli chef dell’Accademia Bocuse d’Or Italia con i prodotti dell’azienda Life.
Numerosi, inoltre, gli appuntamenti con “i sapori e i saperi” da tutta la penisola, grazie ai gemellaggi eccellenti con Liguria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, ma anche le incursioni di Pantelleria, Lago di Garda, Chieri e delle Creative Cities Unesco hanno celebrato l’Anno del Cibo Italiano proprio nel cuore della Fiera. E poi ancora folclore con tanti appuntamenti organizzati dai Borghi albesi, dalla Giostra delle cento Torri, dal gruppo storico e dagli sbandieratori tra cui il Palio degli Asini e l’apprezzatissimo weekend del Baccanale e Il Borgo si Rievoca. Piazza Risorgimento nel corso della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è diventata lo scenario ideale del Salotto dei Gusti e dei Profumi, esposizione permanente che celebra le eccellenze del territorio piemontese e italiano con assaggi, degustazioni, workshop e laboratori didattici.
Il sito della Fiera Internazionale del Tartufo Bianca si conferma come il più efficace strumento di dialogo con il pubblico che arriva da lontano, sia per la ricerca di informazioni che in virtù del sistema di prenotazioni online, favorito da una piattaforma digitale costruita per l’acquisto cumulativo di più eventi sul territorio. Sulle pagine del sito ufficiale crescono gli utenti unici nel periodo luglio – novembre 2018 con 287.000 persone ed oltre 400.000 sessioni di visita. Le visualizzazioni di pagina sono cresciute del 10% rispetto all’edizione 2017 e aumentano in modo significativo le visite dall’estero con una punta di crecita del 36% per le visite dagli Stati Uniti. I fan della pagina Facebook superano i 100.000 e attraverso i post della pagina nello stesso periodo si sono raggiunte mediamente 50.000 persone al giorno; crescono anche i follower della pagina Instagram e l’hashtag ufficiale #albatruffle ha prodotto oltre 10.000 immagini.
«L’88a edizione della Fiera ci ha confermato che il digitale è sempre di più lo strumento di comunicazione di oggi: grazie al nostro sito e al dialogo che riusciamo ad instaurare con il pubblico attraverso i social media riusciamo a raggiungere un pubblico sempre più esigente, preparato e attento al contesto del Tartufo Bianco d’Alba. Un pubblico desideroso di vivere un’esperienza unica, un modo di interpretare in modo contemporaneo l’enogastronomia e il turismo», commenta Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
Il connubio tra alta gastronomia e cultura è stato nuovamente protagonista nel corso della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Grandi mostre, che spaziano dal contemporaneo all’arte moderna, progetti di design, ma anche concerti e appuntamenti letterari hanno arricchito la grande kermesse dedicata al Tuber magnatum Pico.
Straordinario successo per la mostra “La storia di Nina” di Valerio Berruti. La personale, a cura di Arturo Galansino allestita nella Chiesa di San Domenico, è stata visitata da oltre 50 mila persone che hanno potuto ammirare ed interagire con la grande “giostra” – scolpita dall’artista in ogni suo dettaglio – la cui colonna sonora è stata appositamente realizzata da Ludovico Einaudi. Il grande compositore è stato protagonista assieme all’artista e al curatore di uno straordinario finissage dialogando sul progetto che li vede lavorare in sinergia e interpretando la traccia scritta per il progetto cinematografico di Valerio Berruti realizzato mettendo in sequenza circa 3000 disegni. Per l’occasione la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba insieme al Comune di Alba hanno consegnato a Ludovico Einaudi “Il Tartufo dell’Anno” – regalato dalla famiglia Bonino di Tartufi Morra di Alba – ovvero il migliore esemplare di Tartufo Bianco d’Alba che ogni anno, seguendo l’illuminata intuizione di Giacomo Morra, viene regalato ad una personalità del panorama internazionale.
Qualche curiosità: la “giostra” d’artista ha girato senza sosta per 8 ore al giorno per 8 settimane ospitando circa 15.000 mila bambini e facendo 20.000 giri di giostra. I bambini, in questo modo, sono diventati protagonisti di una performance collettiva animando il soggetto principale del cortometraggio, prodotto da Sky Arte, che parteciperà ai principali festival cinematografici nel 2019. I biglietti per il finissage della mostra, prenotabili on line sul sito della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, sono andati esauriti in soli 7 minuti. In mostra sono stati raccolti per beneficenza oltre 5 mila euro interamente devoluti all’Associazione Missione Autismo di Asti attraverso la vendita del carillon d’autore realizzato da Valerio Berruti con le musiche di Ludovico Einaudi.
Grande successo anche per il nuovo progetto di design della Fiera ovvero “Trace” lo speciale guanto pensato per lamellare il Tartufo Bianco d’Alba il cui pattern è stato ideato da Patricia Urquiola e realizzato dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba insieme al Centro Nazionale Studi Tartufo. Il percorso di creazione intrapreso per esplorare nuovi possibili linguaggi per la realizzazione di un “Kit per il Tartufo Bianco d’Alba” ha preso avvio nel 2015 con la lectio magistralis tenuta ad Alba da Alberto Alessi nell’ambito del festival Poetica. L’elegante guanto, insieme all’affettatartufi “Alba” di Ben Van Berkel messo in produzione da Alessi, è stato venduto in una confezione speciale in occasione dell’88a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
Grazie all’impegno della famiglia Ceretto il Coro della Maddalena ha ospitato “Lynn Davis & Patti Smith: conspiracy of Word and Image”, un’interessante mostra degli scatti della grande fotografa americana Lynn Davis accompagnati, in un lavoro a quattro mani, da scritti della cantante e poetessa Patti Smith.
Prosegue fino al 25 febbraio la mostra alla Fondazione Ferrero “Dal nulla al sogno. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen” a cura di Marco Vallora. Nella grande colletiva si possono ammirare celebri opere di Magritte, Dalí, Max Ernst, per citarne alcuni, presentate in una progressione in gran parte cronologica, ma anche tematica.
Fino al 30 giugno gli appassionati di arte antica ed archeologia potranno visitare la mostra “Alba. Nuove luci sul passato” organizzata in due tappe, una presso il Museo Diocesano e una presso il Museo civico “Federico Eusebio”. L’esposizione costituisce l’occasione per aggiornare le conoscenze sulle fasi di vita più antiche di Alba. Prosegue fino al 28 ottobre la mostra fotografica nella Chiesa di San Giuseppe “Giovanni Paolo II. Immagini di una vita consumata per amore a Cristo” e fino al 2 dicembre, nello stesso spazio, la mostra in onore a Romano Levi, maestro della grappa, in occasione del decennale della morte. Il Museo Fotografico Paolino, inoltre, ospita fino al 30 ottobre la mostra di disegni e pittture di Luigi Carbone “Visioni di Langa”.
Un grande momento letterario si è vissuto con António Lobo Antunes, vincitore sezione La Quercia del Premio Bottari Lattes Grinzane 2018. Lo scrittore portoghese il 19 ottobre ha tenuto una Lectio magistralis al Teatro Sociale G.Busca di Alba.
E poi musica il 21 ottobre con “Happy Birthday Maestro!” lo speciale evento per festeggiare il 90° compleanno del maestro Ennio Morricone promosso da Alba Music Festival e Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba. Il maestro Morricone è stato omaggiato, per l’occasione, dello speciale “Tartufo alla carriera”. Grande musica nel corso della Fiera anche ogni domenica nella Chiesa di San Giuseppe con Classica, sette appuntamenti con ensemble cameristici e solisti di alto livello a cura dell’Alba Music Festival.
Un gradito ritorno per la rassegna di musica jazz e contemporanea “Milleunanota Jazz&Co 2018” che ha proposto i concerti di “piano solo” di Antonio Zambrini, “The art of the piano” di Claudio Passilongo, e a seguire Søren Bebe trio e il “contemporary jazz” di Filippo Cosentino.
Un’importante conferma è stata Alba Truffle Bimbi, il padiglione dedicato alle famiglie e ai bambini, che ha permesso ad oltre 4 mila bambini di associare il divertimento alla visita alla Fiera e ha ospitato gli alunni delle scuole del territorio durante la settimana. «Quest’anno il tema della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è Tra Terra e Luna e noi non potevamo che cogliere questo stimolo – dichiara Renato Priolo, Presidente dell’Associazione Sinergia Outdoor e ideatore di Alba Truffle Bimbi – perché se è vero che la luna governa le maree, di certo sono i bambini a reggere il nostro quotidiano. Partendo dal presupposto che la terra è il più bel luogo da cui osservare la luna, abbiamo immaginato un viaggio sulle colline di Langhe e Roero dove imparare a giocare scoprendo la nostra unicità e apprendendo l’importanza della conservazione del patrimonio che ci è stato tramandato».
L’88a edizione della Fiera ha confermato l’interesse dei grandi media e giornali, internazionali e italiani. Sono oltre 100 i giornalisti accreditati che hanno visitato il mercato mondiale del tartufo bianco e il territorio nelle otto settimane di evento, provenienti da circa 15 paesi del mondo, dai mercati europei di prossimità ai più lontani come Giappone, Australia, Argentina, Svezia, di grandi testate come The Wall Street Journal, Monocle, RBN- Russian Broadcasting network, Le Monde, AFP- Agence France Presse, France2, La Croix, DPA- Deutsche Presse Agentur , Neue Zürcher Zeitung, RTP- Rádio e Televisão de Portugal.
«Concludiamo con grande soddisfazione questa 88esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – dichiara Liliana Allena, Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – con dati e incrementi numerici che ci incoraggiano a proseguire il cammino avviato. È un percorso articolato quello che stiamo intraprendendo con determinazione e in stretta sinergia con i principali attori, enti e protagonisti del territorio. Il nostro obiettivo è di regalare ai visitatori un’esperienza vera e autentica attraverso tutto ciò che ci rappresenta al meglio: dal prezioso Tartufo Bianco d’Alba alla bellezza delle nostre colline passando per la gastronomia, i grandi vini e gli appuntamenti culturali. Abbattendo i confini e lavorando insieme possiamo offrire a coloro che arriveranno in Langhe, Roero e Monferrato non soltanto un incontro con il Tartufo Bianco d’Alba, ma un’occasione unica per vivere appieno e comprendere le nostre tradizioni e le nostre peculiarità».
«La Fiera di quest’anno – sottolinea il Sindaco di Alba Maurizio Marello – è stata di particolare successo e corona un incremento in termini di numeri ma anche di qualità dei turisti arrivati a visitarci da diverse parti del mondo. Corona anche il grande sforzo che tutta la città ha fatto con l’Amministrazione comunale, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, i volontari, i borghi, i privati, le associazioni di categoria. Tutti insieme, non solo per allungare i tempi della Fiera che ormai arriva quasi a fine novembre, ma anche per incrementare il format, per affiancare alle manifestazioni tradizionali i nuovi eventi, con le mostre e l’ospitalità delle città e delle altre regioni italiane. In qualche misura, questa Fiera suggella il grande impegno fatto in questi anni che ha portato Alba ad essere una città internazionale, non solo durante la Fiera del Tartufo ma tutto l’anno».
«Ringraziamo i principali attori di questa 88esima Fiera Internazionale del Tartufo: l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo, l’Ente Turismo, i volontari, i borghi – dichiara l’assessore alla Cultura, Turismo e Manifestazioni del Comune di Alba Fabio Tripaldi – Quest’anno si è moltiplicata l’offerta culturale all’interno della manifestazione per accostare agli eventi gastronomici un’offerta culturale di spessore, attraverso iniziative di portata internazionale come “La Storia di Nina” di Valerio Berruti, la mostra “Lynn Davis & Patti Smith” della famiglia Ceretto e l’esposizione “Dal nulla al sogno” della Fondazione Ferrero aperta fino al 25 febbraio. Queste esposizioni, insieme a molteplici altre iniziative cittadine hanno arricchito la nostra città. In più, è stata la prima Fiera dove si è lavorato con le città creative Unesco, a cui è stata dedicata l’apertura e la chiusura della kermesse. In tali occasioni, Alba ha dimostrato di meritare questo prestigioso riconoscimento continuando a lavorare per incrementare la rete e questo è di fondamentale importanza per la crescita culturale della nostra città».
«Ottime notizie per la stagione turistica che si sta concludendo – dichiara Luigi Barbero, Presidente dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero – Grande soddisfazione da parte delle strutture ricettive e dei ristoranti che ci dicono di essere stati quasi sempre al completo. Un interesse da parte della stampa nazionale e internazionale di grande livello, uno su tutti quello del The New York Times, che il prossimo anno ci inserirà nello speciale delle Fiere in Europa. Questi risultati dimostrano che il Brand del Tartufo Bianco d’Alba, della Fiera e del territorio occupano una posizione sempre più importante nei mercati di tutto il mondo. Siamo convinti che gli elementi chiave di questo successo siano la qualità e la varietà delle iniziative proposte e comunicate a livello nazionale e internazionale».