L’utilizzo dei fosfonati nella difesa delle pomacee è stato il tema del convegno organizzato da BASF al centro fieristico di Bolzano in concomitanza di Interpoma. L’incontro è stata l’occasione per presentare al mercato Century® Pro (reg. n. 16657 del 08.03.2018), il primo fungicida a base del solo fosfonato di potassio autorizzato come agrofarmaco su melo e pero, e per fare il punto sia sulla nomenclatura dei fosfonati, sia sul loro inquadramento normativo.
«Il fosfonato di potassio è un sale altamente igroscopico che in soluzione acquosa si dissolve rapidamente in acido fosfonico e ione fosfonato» ha detto Raffaello Zito responsabile nel team europeo dello sviluppo dei fungicidi per le colture speciali di BASF. «Questi ultimi due composti, in equilibrio dinamico tra loro, sono i veri principi attivi dei fosfonati e rappresentano le denominazioni corrette alle quali riferirsi. I fosfonati non sono assolutamente da confondere con i fosfati – ha proseguito Zito -, che sono sempre sali di fosforo, ma hanno proprietà ben diverse: i fosfonati svolgono un’azione fungicida diretta e indiretta sui patogeni, e il fosforo contenuto in questi composti non può essere utilizzato dal metabolismo della pianta e quindi non svolge alcuna funzione nutrizionale; al contrario i fosfati hanno proprietà nutrizionali ben note e nessuna azione fungicida».
L’inquadramento normativo dei fosfonati è stato oggetto della relazione del Maurizio Desantis, esperto in discipline regolatorie che, dopo aver illustrato brevemente il complesso quadro normativo di agrofarmaci e fertilizzanti, ha specificato che, a partire dal 1° ottobre 2013, il fosfonato di potassio è stato inserito come sostanza attiva nell’ambito regolamento europeo che norma l’immissione in commercio degli agrofarmaci (Reg. CE n° 1107/2009). In seguito la Commissione Europea, con una nota del 13 gennaio 2015 diretta ai membri del “Fertilisers Working Group”, ha specificato che attualmente qualsiasi prodotto a base di fosfonato di potassio rientra esclusivamente nell’ambito di applicazione dei fitofarmaci, mentre l’utilizzo per altri usi necessita di studi appropriati che ne dimostrino l’efficacia e deve essere specificatamente valutato ed autorizzato dal legislatore.
Secondo la legislazione corrente, qualsiasi prodotto contenente fosfonato, da solo o in miscela, rientra nel campo di applicazione della normativa sui prodotti fitosanitari, pertanto un fertilizzante contenente fosfonato è considerato non conforme ai regolamenti che regolano l’immissione in commercio dei fertilizzanti (Reg.CE n. 2003/2003 e normative nazionali).
La relazione finale è stata condotta dal Vanes Rubboli, Crop Manager vite e frutta di BASF Italia, che ha illustrato le caratteristiche tecniche e il posizionamento di Century Pro, e ribadito che Century Pro completa la già ricca gamma BASF per la difesa dalla ticchiolatura delle pomacee e offre un aiuto concreto nella gestione di questo pericoloso patogeno sia su melo che su pero. L’incontro è stato animato da numerose domande e da un vivace dibattito finale tenuto dai numerosi partecipanti della filiera frutticola intervenuti, a testimonianza dell’interesse e dall’attualità del tema trattato.