«Aumentare la capacità di accesso all’innovazione degli imprenditori agricoli» E’ questo il primo imput lanciato dal ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio al question time al Senato. Impegno preso anche per una reale modernizzazione dei settori agricolo, agroalimentare e del turismo, che deve passare per un vero e proprio “patto per la semplificazione” con le Regioni. Lo riporta il sito di Cia Agricoltori Italiani.
Come noto, il Ministero che rappresento – ha spiegato Centinaio- contempla una serie di competenze tutte rilevanti e strategiche, perché fondamentali per il tessuto economico, produttivo e sociale del nostro Paese, sulle quali abbiamo il dovere di investire fortemente per concorrere ad un rilancio complessivo della crescita dei consumi e degli investimenti. L’agricoltura ha subito trasformazioni non solo derivanti dai cambiamenti climatici ma anche dalla necessità di rendere la produzione più sostenibile dal punto di vista ambientale e di maggiore valore qualitativo.
«E’ interesse del Governo, e mio personale -ha proseguito- avviare quanto prima un processo di modernizzazione dei settori agricolo, agroalimentare e del turismo per la cui realizzazione occorre tuttavia attendere le necessarie deleghe che saranno formalizzate. Per il momento, quindi, non posso che rilevare i molteplici obiettivi che ci proponiamo di realizzare con la più ampia collaborazione delle Regioni, attraverso un vero e proprio “patto per la semplificazione”, da sancire in Conferenza Unificata. In particolare, il disegno di legge richiamato dall’interrogante conterrà norme per la semplificazione e riordino in materia di agricoltura, di controlli amministrativi in materia di qualità dei prodotti».
«In tale direzione, procederemo ad organizzare le disposizioni per settori omogenei o per materie e a facilitare gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese agricole per l’erogazione dell’aiuto e/o al sostegno regionale, nazionale e comunitario nell’ambito della Politica agricola comune. La realizzazione di un sistema unico di controlli in materia di qualità dei prodotti, sulle produzioni a qualità regolamentata,oltre ad evitare duplicazioni, ci permetterà di tutelare maggiormente i consumatori ed eliminare gli ostacoli al commercio e le distorsioni della concorrenza».
«Intendiamo procedere altresì -ha concluso il ministro Centinaio- ad un potenziamento del sistema di rilevazione dei prezzi e dei costi di produzione delle imprese e definire una disciplina nazionale di coordinamento per lo sviluppo e l’incentivazione dell’agricoltura di precisione. Anche il riordino della disciplina delle frodi agroalimentarie della normativa in materia di turismo, nei limiti delle competenze sancite ai sensi del titolo V della Costituzione, rientrano tra gli scopi che perseguiremo tempestivamente appena ci sarà il consenso del Parlamento».