La relazione dell’Ispra sulla situazione del territorio italiano – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – evidenzia due importanti dati: la crescita del numero di alberi nel Paese (+ 4,7% tra il 2012 e il 2017) e la contrazione delle aree con vegetazione erbacea agricola (- 4% nello stesso periodo).
Paesaggio a rischio A preoccupare è proprio la riduzione delle aree agricole; infatti, come rilevato dal rapporto Ispra, la perdita di zone destinate al settore primario incide negativamente sull’eterogeneità del paesaggio e sulla sicurezza alimentare delle produzioni. “Il nostro Paese ha un urgente bisogno di una strategia ad ampio raggio che punti sulla relazione tra agricoltura e ambiente; è a questo – prosegue Tiso – che deve servire la realizzazione di un piano nazionale per il rilancio agricolo che guardi con attenzione alle opportunità offerte dall’agroecologia e dall’agricoltura 4.0. Come Confeuro siamo assolutamente convinti dell’opportunità di avere dei modelli produttivi sostenibili, ma anche consapevoli dell’esigenza di comporre dei redditi agricoli soddisfacenti rispetto alle richieste degli operatori del settore. Quel che serve per raggiungere questi obiettivi è un’azione congiunta tra tutti gli attori del primario, il governo e le istituzioni internazionali in cui ci si ponga davvero questo orizzonte. Anche perché – conclude Tiso – è un nostro preciso dovere garantire l’abitabilità della terra e l’opportunità di produrre cibo anche alle generazioni che verranno”.