Un segnale di fiducia da chi coltiva la terra per passione in un’annata drammatica per l’olivicoltura pugliese. Così la Copagri anche quest’anno non intende rinunciare al Concorso Olio di Famiglia rivolto agli olivicoltori dilettanti e giunto all’ottava edizione. La manifestazione, organizzata dall’Associazione “Terrasud” di Monopoli, con il sostegno della confederazione dei produttori agricoli e il patrocinio del ministero delle politiche agricole, è stata presentata a Bari nel corso di un incontro svoltosi nella sede della Città Metropolitana.
A fare gli onori di casa il sindaco Antonio Decaro che ha sottolineato «l’aspetto culturale e identitario di questa iniziativa perché soprattutto nei momenti difficili come questa annata bisogna continuare a promuovere la qualità del prodotto made in Italy e made in Puglia».
«Questo è fondamentale – ha dichiarato Decaro – per le nostre comunità perché, imparando a conoscere l’olio, si conoscono le nostre radici, le nostre culture, le nostre tradizioni e noi sappiamo bene che se la memoria è futuro non dobbiamo mai smettere di ricordare ciò che siamo per provare a costruire un futuro sempre migliore».
«Iniziative come questa sono di fondamentale importanza per il primario regionale, ma anche nazionale, perché danno prova della rilevanza dell’agricoltura familiare e soprattutto della grande passione che i nostri produttori mettono nel loro lavoro, nonostante le numerosissime difficoltà che sono quotidianamente costretti ad affrontare, prima fra tutte quella legata al reddito – ha affermato il presidente nazionale della Copagri Franco Verrascina -. Non bisogna dimenticare che ci troviamo in una realtà dove l’olivicoltura svolge un ruolo di primo piano, pur se martoriata da tante problematiche, quali la Xylella e questioni fitosanitarie».
Il presidente regionale della Copagri Tommaso Battista si è soffermato sulla gravità della crisi olivicola pugliese. «Con la riduzione del 90% per cento della produzione rispetto allo scorso anno” – ha detto il responsabile pugliese della confederazione agricola – si rischia l’invasione degli oli deodorati sugli scaffali e per questo chiediamo controlli ancora più serrati».
Per arginare l’impatto devastante che provoca la mancata produzione la Copagri di Puglia propone un tavolo di crisi interministeriale con misure straordinarie da parte del governo mentre alla Regione Puglia si chiede un intervento concreto immediato: utilizzare i cinque milioni di euro precedentemente destinati alla costituzione dell’agenzia regionale per la lotta alla xylella, ora decaduta, per un fondo rotativo che anticipi alle imprese olivicole gli indennizzi in fase di definizione con procedure semplificate.
«A questa situazione drammatica del settore – tra gelata, mosca e xylella – deve saper rispondere la politica -, gli ha fatto eco Giuseppe L’Abbate. Il deputato barese, componente della commissione agricoltura della Camera, “auspica che il governo Conte possa dare vita concretamente al tanto atteso piano olivicolo nazionale per innalzare il valore della qualità e della quantità dell’extravergine italiano. Anche iniziative come questa – ha concluso l’on. L’Abbate – rendono onore al lavoro fatto di passione e dedizione delle famiglie del nostro territorio». Il deputato barese ha annunciato la presentazione di emendamenti alla manovra per consentire l’accesso in deroga al fondo di solidarietà anche agli agricoltori non assicurati.
L’organizzatore del concorso, Mimmo Lavacca, presidente dell’Associazione “Terrasud”, ha ricordato come gli oli partecipanti al concorso e provenienti da tante regioni italiane e delle nazioni che si affacciano sul mediterraneo sono sottoposti ad analisi e giudicati da una commissione di esperti. La manifestazione si concluderà a maggio 2019 con la cerimonia di premiazione. Fino ad allora sono previste numerose iniziative collaterali che si svolgeranno in tutta la Puglia, come le domeniche in agriturismo – “Di testa nel piatto” – e gli incontri con gli esperti per i consumatori, ”Dall’olivo alla tavola”, per divulgare informazioni utili alla conoscenza e all’uso dell’olio. Le novità di quest’anno sono rappresentate dalla scuola agricola per olivicoltori dilettanti e un corso per aspiranti assaggiatori di olio che si terrà presso l’istituto tecnico agrario di Alberobello.