«Per fare fronte ai danni provocati dalla Xylella fastidiosa sarà dichiarato lo stato di emergenza, in modo da attivare un piano d’azione organico. Oggi in audizione il ministro dell’Agricoltura ci ha confermato la road map con cui si interverrà per arrivare a contrastare questo batterio che sta devastando il settore olivicolo pugliese». Così in una nota i deputati pugliesi del MoVimento 5 Stelle e componenti della commissione Agricoltura alla Camera, Giuseppe L’Abbate e Gianpaolo Cassese, al termine dell’audizione del ministro Centinaio (LEGGI) in Commissione Agricoltura alla Camera per l’indagine conoscitiva avviata sulla Xyllella fastidiosa.
«Come ha spiegato il ministro il piano ha tre finalità: contrastare la gravità dell’epidemia in atto, limitare l’enorme rischio di espansione in altre regioni del Paese e attuare uno stretto ed efficace coordinamento delle istituzioni, forze, enti chiamati a gestire le azioni di contrasto sul territorio a tutti i livelli e con diverse funzioni. Ma non solo, l’obiettivo è anche quello di superare gli intoppi burocratici che potrebbero impedire l’attuazione del piano. Un’accelerata resa possibile anche grazie all’intervento del ministro per il Sud Lezzi, che ha messo a disposizione 30 milioni più altri 70 milioni nel 2019. In pochi mesi questo governo ha dimostrato di voler affrontare il problema della Xylella concretamente, senza lasciare soli i pugliesi e tutte le aziende del settore agricolo» hanno concluso Cassese e L’Abbate.
CONFEURO, BENE L’INIZIATIVA DEL GOVERNO «Il piano d’azione per contrastare la Xylella – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – rappresenta una buona notizia per il settore agroalimentare e soprattutto per gli agricoltori pugliesi, i quali avranno finalmente a propria disposizione una strategia di contrasto invece che delle manovre tampone utili solo a rinviare le difficoltà contingenti. L’efficacia del piano d’azione andrà valutata sulla base dell’impatto che riuscirà ad avere sul primario pugliese, ma per ora va comunque rimarcato l’impegno dell’esecutivo per cercare di tutelare la produzione d’olio della Regione
«L’olivicoltura – prosegue Tiso – costituisce uno dei patrimoni nazionali, ed è parte integrante, non solo del famigerato made in Italy, ma anche di quella dieta mediterranea considerata come uno dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità stabiliti dall’Unesco. Il piano d”azione sulla Xylella – conclude Tiso – ha davanti a sé un compito estremamente importante; e cioè quello di ridare speranza e serenità a quel comparto dell’olivicoltura pugliese abbandonato dal 2013 ad oggi. In questo quadro saranno i dettagli a fare la differenza; oggi però è giusto partire dal riconoscere il lavoro di chi si è messo nelle condizioni di poter essere giudicato per le proprie azioni e non per delle promesse».