Con l’avvicinarsi delle elezioni europee – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – sta per entrare nel vivo il dibattito sulla prossima Politica Agricola Comune, ed è bene sottolineare che nella Pac 2021 – 2027 vi saranno dei criteri diversi rispetto a quelli vigenti. Ad avere particolare incidenza, infatti, saranno soprattutto le scelte strategiche che verranno assunte internamente dai diversi Paesi dell’U.E. A tal proposito – continua Tiso – auspichiamo si dia presto il via ad un tavolo politico che permetta a tutti gli attori del mondo agricolo di esprimere le proprie idee sulla struttura della prossima Politica Agricola Comune.
Come Confeuro – continua Tiso – crediamo sia necessario puntare su un’agricoltura che favorisca il connubio tra strumenti tecnologici e qualità e sostenibilità delle produzioni; ed è per questo che insistiamo sull’agricoltura 4.0 e sull’applicazione di modelli agroecologici. Il nostro auspicio è anche che a guidare questo cambio di paradigma siano gli agricoltori under 40, i quali, se agevolati e tutelati da regimi fiscali ad hoc e da modalità di assegnazioni dei terreni agricoli favorevoli, potrebbero determinare il vero valore aggiunto del primario italiano dei prossimi anni. Il mondo agricolo – conclude Tiso – attende un forte segnale di discontinuità rispetto al passato e la Pac può essere l’occasione giusta per dimostrare attenzione e interesse verso tutti gli agricoltori e non solo per una loro parte di essi.