“L’inizio della discussione per il primo vero piano strategico nazionale del settore olivicolo italiano è un’ottima notizia per tutti e dimostra come finalmente l’olivicoltura viene considerata come un comparto strategico per il Sistema Paese”. Così il Presidente di Italia Olivicola, la più importante organizzazione della produzione olivicola italiana, Gennaro Sicolo, ha commentato l’inizio dei lavori per la stesura del nuovo piano olivicolo nazionale.
Le questioni aperte Nel corso dell’incontro, si è discusso anche dello stato di attuazione del primo piano da 30 milioni, varato nel 2016, con molti interventi ancora in fase di partenza. Italia Olivicola ha sottolineato alcune delle priorità da portare avanti: nuovi impianti per aumentare la produzione, investimenti per far ripartire le aziende ed i frantoi colpiti da grandi calamità come la xylella e le gelate, promozione dell’olio extravergine d’oliva italiano, maggiori controlli sugli scaffali e alle dogane, inasprimento delle pene per chi commette frodi. “Ringrazio il Ministro Gian Marco Centinaio e la Sottosegretaria Alessandra Pesce per l’attenzione rivolta al settore e per questo primo importante approccio, abbiamo dato la disponibilità totale per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati – ha continuato Sicolo – Sono convinto che, con la spinta del governo, compattando tutta la filiera, riusciremo finalmente a rilanciare l’olivicoltura e a dare risposte importanti ai produttori”.