«La Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani apprezza senz’altro gli sforzi profusi dal governo in vista di una difesa a tutto campo delle prerogative delle amministrazioni regionali in materia di programmazione agricola, finalizzati a garantire la massima rispondenza dei provvedimenti di settore alle reali esigenze dei territori». Così il vicepresidente di Cai, Sandro Cappellini, commenta gli esiti dell’incontro di ieri tra i rappresentanti delle Regioni e il ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio.
«Riteniamo nondimeno fondamentale che in tutti gli attori istituzionali vi sia la consapevolezza della necessità di un ministero nazionale forte, in grado di difendere gli interessi generali del settore primario in sede comunitaria, a supporto dell’azione regionale – prosegue Cappellini -. Bisogna infatti assolutamente evitare che il dibattito teorico sulla dialettica centralismo-autonomia si traduca in tentazioni di disimpegno istituzionale a qualsiasi livello. Al contrario, quel che occorre è una forte collaborazione tra tutti i soggetti pubblici e privati vincolati con le dinamiche del mondo agricolo».
«In questa prospettiva – conclude Cappellini – è assolutamente prioritario che governo e regioni lavorino all’unisono in vista di un pieno riconoscimento istituzionale dell’apporto delle imprese agromeccaniche e di una loro effettiva integrazione nelle politiche comunitarie per lo sviluppo rurale, chiave di volta per la costruzione di un sistema agricolo veramente efficiente e competitivo».