«La Regione destina consistenti risorse al suo patrimonio forestale ,sia attraverso il suo bilancio, sia attraverso i fondi europei ed è costantemente impegnata in azioni che consentano di gestirle al meglio, in modo efficace e mirato». L’assessore all’agricoltura Marco Remaschi precisa così, numeri alla mano, alle accuse mosse oggi dalla Fai Cisl Toscana che imputa alla Regione una scarsa attenzione verso i suoi boschi.
«Se è vero che avremmo bisogno di aumentare il numero degli operai forestali e siamo disponibili per questo ad aprire un confronto per sbloccare il turn over – prosegue l’assessore – voglio ricordare che il 15 per cento dell’ammontare complessivo del Piano di sviluppo rurale, vale a dire oltre 150 milioni, è interamente destinato a progetti per la manutenzione, la tutela e lo sviluppo del patrimonio boschivo. Ma non è tutto. A questo si devono aggiungere i circa 25 milioni del bilancio regionale che spendiamo ogni anno per la gestione delle competenze dirette, come ad esempio l’antincendio e di quelle delegate alle Unioni dei Comuni».
L’assessore ricorda poi che, oltre alle risorse ordinarie, la Regione ha fatto fronte con risorse proprie a numerose emergenze come, ultima in ordine di tempo, quella seguita all’incendio del Monte Serra, per cui ha stanziato fin dai primi giorni 1,5 milioni in assenza, fra l’altro, di un intervento da parte dello Stato, e continua ancora oggi a finanziare i necessari interventi di ripristino.