Sarà la Toscana e in particolare Siena, per due giornate, la capitale italiana della cultura agroalimentare di qualità. Un luogo che oltre ad essere la prima regione per numero di Indicazioni geografiche – 89 denominazioni DOP e IGP di cui 33 agroalimentari e 58 vitivinicole è simbolo – è simbolo di un’Italia fatta di piccole produzioni di nicchia ma dal grandissimo valore strategico ed economico, con un impatto che supera il miliardo di euro (1,04Mld).
Di cultura della qualità agroalimentare in Toscana e di come definire una nuova proposta strategica per lo sviluppo del settore delle certificazioni a livello europeo e internazionale, si parlerà così a Siena il 4 e 5 febbraio prossimi. Due giornate di lavoro presentate questa mattina e organizzate da Fondazione Qualivita, riferimento nazionale e internazionale per il sistema delle produzioni di qualità e Comune di Siena, in cui sarà fatto il punto su uno dei settori strategici per l’agroalimentare. Tra gli ospiti attesi (martedì 5 febbraio) anche il Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio. «Credo che Siena possa essere il luogo ideale per far conoscere la storia e le caratteristiche dei prodotti di eccellenza della Toscana – ha detto il direttore generale della Fondazione Qualivita Mauro Rosati – il valore della sostenibilità e delle certificazioni, ma anche per appuntamenti di confronto internazionale».
Come riporta il Rapporto Ismea-Qualivita 2018, con 111 milioni di euro di valore alla produzione nel settore food e 926 milioni di euro nel wine, la Toscana è nella top 5 nazionale per ritorno economico e vanta un’importante seconda posizione nel comparto vino. Siena è la prima provincia, per valore, delle DOP IGP della Toscana, con 426 milioni di euro, seguita da Firenze e Grosseto. Dati che raccontano un vero e proprio patrimonio del territorio, voce economica determinate, simbolo di tradizione e cultura e motore dei flussi turistici. «Ciò che può aiutare a risollevare le sorti finanziare del nostro territorio, fra le tante cose che abbiamo, – ha aggiunto il sindaco Luigi De Mossi – sarà proprio l’agroalimentare. Questa è una sfida che abbiamo accettato e che vogliamo incentivare».
Due i momenti clou delle giornate di approfondimento nel complesso museale del Santa Maria della Scala, luogo scelto per questi importanti appuntamenti alle quali parteciperanno anche la Provincia di Siena, la Regione Toscana, la Fondazione MPS e la Fondazione PRIMA. Le eccellenze della Toscana e tutte le Indicazioni Geografiche nazionali diventano così un vero e proprio patrimonio del territorio, valorizzato in uno spazio importante come il complesso museale senese, luogo ideale dove coniugare turismo, arte, cultura ed enogastronomia.
Il programma Il 4 febbraio ore 16 “La Toscana delle qualità”, un appuntamento dedicato alla cultura dell’eccellenza attraverso le grandi produzioni agroalimentari e vitivinicole del territorio. Il 5 febbraio ore 9 “Geographical Indications Kick-Off Meeting”, un importante momento di confronto internazionale per definire una nuova proposta strategica per lo sviluppo del settore DOP IGP. La Fondazione Qualivita festeggia 18 anni di attività nel settore della tutela e della valorizzazione delle Indicazioni Geografiche agroalimentari e vitivinicole che l’hanno resa riferimento nazionale e internazionale per il sistema delle produzioni di qualità DOP e IGP, fino ad essere riconosciuta come soggetto di elevata capacità tecnico-scientifica dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo.
CONSORZI DOP IGP ESPOSITORI Ass. Piccoli Produttori Fagioli di Sorana, Ass. Val. Castagna del Monte Amiata, Comitato promotore Panforte di Siena IGP, Comitato promotore Ricciarelli di Siena IGP, Cons. del Prosciutto Toscano, Cons. dell’Olio Extravergine di Oliva Chianti Classico DOP, Cons. Olio Extravergine di Oliva Seggiano D.O.P, Cons. per la Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP, Cons. Promozione e Tutela del Pane Toscano a Lievitazione Naturale, Cons. Tutela della Cinta Senese DOP, Cons. Tutela della Finocchiona, Cons. Tutela Marrone del Mugello IGP, Cons. Tutela Pecorino Toscano DOP, Consorzio di tutela del Pecorino delle Balze Volterrane, Consorzio di tutela Vitellone bianco dell’appennino centrale (Chianina, Marchigiana Romagnola), Consorzio Olio Terre di Siena DOP, Associazione Mortadella di Prato IGP.