Le IG attirano attenzioni crescenti da parte di operatori economici e stakeholder a livello nazionale e internazionale. Le potenzialità dei sistemi IG rimangono tuttavia in misura rilevante inespresse. Si rende, per questo motivo, necessario un intervento sui modelli di governance dei sistemi IG. Il tema dell’evoluzione della governance nel mondo delle indicazioni georgrafiche, sarà al centro di una delle quattro sessioni del meeting Kickoff Qualivita in programma martedì 5 febbraio a Siena, al Santa Maria della Scala.
A coordinare la sessione di lavoro IG – EVOLUZIONE DELLA GOVERNANCE ED ECONOMIA DEL TERRITORIO sarà Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano, che abbiamo sentito per alcune anticipazioni.
Direttore Deserti, quali sono i principali obiettivi per il 2019 ed i programmi che sta portando avanti il Consorzio del Parmigiano Reggiano? Il principale obiettivo per il 2019 è consolidare nei mercati la crescita produttiva che si è già realizzata nel 2017 e nel 2018, essendo il Parmigiano Reggiano un prodotto a lunga stagionatura. A tal fine il Consorzio concentrerà la propria attenzione sulla domanda: da un lato stiamo lavorando per aprire nuovi spazi attraverso la comunicazione e a al tempo stesso investiremo di più in attività di tutela e vigilanza per favorire l’acquisto di prodotto originale.
Le Indicazioni geografiche italiane valgono 15,2 mld di euro, ma sembrano esserci potenzialità ancora inespresse per crescere ancora. Quali le strategie da attivare? Per quanto riguarda il sistema delle IG, è giunto il momento di evolvere verso un gioco di squadra e di sistema. L’evoluzione dei mercati comporta nuove esigenze sia sul fronte internazionale – accordi commerciali – sia in termini di costruzione di un valore per il consumatore. Le Indicazioni Geografiche devono smettere di pensare a se stesse come singoli prodotti – in cui pochi riescono a fare il salto di qualità – per diventare un movimento.
Governance ed economia del territorio: cosa non ha fatto fino ad oggi il sistema delle IG e cosa non hanno fatto politica ed istituzioni, dal livello nazionale a quello europeo? Il sistema delle IG deve fare un salto di qualità in prospettiva imprenditoriale. Non è sufficiente ottenere il riconoscimento della denominazione, bisogna gestirlo in chiave imprenditoriale. Per fare ciò abbiamo bisogno di risorse adeguate, provenienti dai produttori, e di competenze specialistiche nell’ambito dei Consorzi. Politica ed Istituzioni devono essere partner di questa evoluzione imprenditoriale. Prima ancora di risorse economiche, il nostro mondo ha bisogno di tutela e di regole. La politica deve occuparsi in primis degli accordi internazionali, della semplificazione delle regole e di offrire reale tutela alle IG.
KickOff Meeting Qualivita a Siena: quali contributi potranno emergere dai Consorzi per un sistema delle IG più forte? Il primo obiettivo per il KickOff Meeting Qualivita a Siena è dimostrare un’ampia partecipazione del mondo delle IG, che sarebbe il primo segnale di attenzione. In prospettiva, mi auguro che emergano gli argomenti per coinvolgere i produttori delle IG più attivamente e concretamente nella vita delle IG stesse.