A Benvenuto Brunello 2019 oggi il protagonista è Alex Zanardi, che ha realizzato la formella celebrativa dell’annata 2018, collocata sul muro del Palazzo Comunale di Montalcino dove ogni anno la collezione a cielo aperto si arricchisce di nuove prestigiose firme.
«A tavola mi lascio guidare dagli esperti, ma amo il vino rosso con un certo corpo, come il Brunello di Montalcino, da apprezzare con lentezza». Se nella sua vita di sportivo è la velocità la dote che ne ha fatto un campionissimo, davanti a un bicchiere di Brunello di Montalcino, Alex Zanardi mette al primo posto la lentezza necessaria ad assaporarlo a pieno.
Un’atmosfera di meditazione e contemplazione del bello e del buono che riecheggia anche nella formella realizzata da Zanardi, con un arcobaleno che unisce idealmente i vigneti e il cielo illuminato da 4 stelle. Tante quante quelle assegnate alla vendemmia di quest’anno: una produzione che a livello quantitativo dovrebbe ritornare nelle medie storiche.
Ma per Zanardi le quattro stelle rappresentano anche quattro massime, che segnano il contorno degli astri, in grado di riassumere la sua filosofia e il suo approccio alla vita, in cui “a stare fermi, non succede niente”, perché la fortuna ci regala le migliori opportunità “quando incontra la nostra preparazione”. Per questo, si legge nella formella di Zanardi, “è la curiosità che illumina la strada”, e per questo occorre riempire l’esistenza “di grandi tentativi per fare le cose che amiamo al meglio delle nostre capacità”.
Come spiega lo stesso Zanardi: «Un bicchiere di vino può suggellare un momento, un’emozione, che personalmente vedo quasi in automatico condivisa con un amico. E se nel bicchiere c’è del Brunello di Montalcino, l’amico sarà certamente un buon amico, quello col quale condividi ricordi e passioni. Con lo sguardo perso nell’orizzonte di un bel tramonto a raccontarsi modi di intendere la vita, cose che credi d’aver compreso.
Questo ho voluto mettere nella piastrella che celebra l’annata 2018. E… grazie: è un grande onore averlo potuto fare».
Impegno, dedizione, passione: sono le doti che da sempre accompagnano Zanardi, ma che contraddistinguono anche il lavoro di vignaioli ed enologi montalcinesi, capaci di preservare le uve in vigna dagli stress climatici, per garantirne un’elevatissima qualità, nel rispetto dell’identità che il mondo riconosce al Brunello di Montalcino. «Come Zanardi ci insegna nello sport, così per ottenere risultati all’altezza dei nostri prodotti è necessario un impegno costante, un sacrificio alimentato dalla passione per i nostri vini – ha commentato il presidente del Consorzio, Patrizio Cencioni -. Ed è un onore per noi abbinare la vendemmia 2018 a un altro grande nome italiano conosciuto e amato in tutto il mondo come quello di Alex Zanardi».
Consegnati come ogni anno nella giornata di oggi i premi Leccio d’Oro 2019, assegnati al ristorante e all’enoteca, nelle due categorie “Italia” ed “Estero”, con la miglior carta o lista dei vini o comunque con una gamma ampia, ricercata e rappresentativa del Brunello e dei vini di Montalcino. I premiati di quest’anno sono: l’Enoteca di Ghino di Pienza (Siena) per la categoria “enoteca Italia”, il ristorante Reale di Castel di Sangro (L’Aquila) per la categoria “ristorante Italia”, l’Hedonism Wines di Londra per la categoria “enoteca estero” e il ristorante Ozio di Tokyo per la categoria “ristorante estero”.