In molti credono che avere cura dell’ambiente significhi impegnare la propria etica per il prevalere del senso civico e del bene comune, ma per quanto questo approccio sia essenziale – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – non può bastare da solo e richiede l’apporto di conoscenze e competenze.
Come Confeuro – continua Tiso – siamo convinti della necessità di tutelare il patrimonio paesaggistico attraverso una doppia azione: da un lato con una cultura diversa e più attenta alla salvaguardia dei territori; dall’altro mediante figure professionali che, avvalendosi di strumenti innovativi, siano in grado di contrastare la diffusione di pratiche e sostanze nocive per il pianeta e per chi lo abita.
Dal nostro punto di vista – prosegue Tiso – la tutela delle risorse naturali non va concepita come un qualcosa a sé stante, ma come una parte essenziale di ogni strategia di sviluppo. E’ anche per queste ragioni che insistiamo sull’esigenza di unificare il ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente con l’obiettivo di dare un segnale forte sull’importanza di unire questi due aspetti di un unico mondo.
Per riuscire a cambiare veramente le cose – conclude Tiso – dobbiamo adottare dei nuovi paradigmi e scardinare quelli vigenti. Solo in questo modo sarà possibile costruire delle alternative ad un sistema che evidentemente è troppo malato per essere semplicemente corretto.