Scadenza prorogata fino all’1 aprile ore 13:00. Bando rivolto a privati, enti pubblici, Comuni e altri soggetti di diritto pubblico. Contributi del 100% sui costi ammissibili per investimenti in infrastrutture e prevenzione. Domande sul sito di Artea dal 24 novembre 2018 fino alle ore 13 del 31 gennaio 2019
La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 15257 del 27 settembre 2018 ha approvato il bando della sottomisura 8.3 “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”, il cui testo è stato successivamente modificato e integrato – scarica il testo aggiornato del bando . per sostenere la realizzazione di infrastrutture di protezione e le attività di prevenzione degli incendi boschivi e delle altre calamità naturali, fra le quali fitopatie, infestazioni parassitarie, avversità atmosferiche e altri eventi catastrofici, anche dovuti al cambiamento climatico). Questi interventi contribuiscono a preservare gli ecosistemi forestali, migliorarne la funzionalità e garantire la pubblica incolumità.
In evidenza: la Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 517 del 21 gennaio 2019, ha prorogato la scadenza del bando dalle ore 13 del 31 gennaio fino alle ore 13 dell’1 aprile 2019. Con lo stesso decreto sono state approvate alcune modifiche / integrazioni del bando, per chiarire alcuni aspetti del testo:
Il bando è cofinanziato dal Programma di sviluppo rurale (Psr) del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) 2014-2020, in particolare dalle risorse assegnate alla misura 8.3 del programma
Bando Finanziamenti per la realizzazione di investimenti finalizzati alla creazione di infrastrutture di protezione e alle attività di prevenzione dagli incendi boschivi e dalle altre calamità naturali (tra cui fitopatie, infestazioni parassitarie, avversità atmosferiche e altri eventi catastrofici, anche dovuti al cambiamento climatico), al fine di preservare gli ecosistemi forestali, migliorarne la funzionalità e garantire la pubblica incolumità |
Scadenza Il bando scade alle ore 13 dell’1 aprile 2019 |
A chi si rivolge
A privati, soggetti di diritto pubblico, gestori di usi civici, che siano proprietari, possessori, titolari della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati |
Opportunità 100% di contributo sui costi ammissibili |
Come partecipare
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Leggi il bando completo
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Finalità. Il bando punta a concedere contributi in conto capitale a copertura dei costi sostenuti per la creazione di infrastrutture di protezione e per le attività di prevenzione dagli incendi boschivi e dalle calamità naturali (tra cui fitopatie, infestazioni parassitarie, avversità atmosferiche e altri eventi catastrofici, anche dovuti al cambiamento climatico), al fine di preservare gli ecosistemi forestali, migliorarne la funzionalità e garantire la pubblica incolumità.
Scadenza e presentazione domande. Le domande di aiuto devono essere presentate, mediante procedura informatizzata, a partire dal 24 novembre 2018 fino alle ore 13 dell’ 1 aprile 2019 (scadenza prorogata dal 31 gennaio all’1 aprile 2019 con decreto decreto n. 517/2019), impiegando esclusivamente la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe Regionale delle aziende agricole gestita da Artea e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.
La domanda deve essere sottoscritta e presentata secondo le modalità indicate dal decreto di Artea n. 140 del 31/12/2015 e s.m.i. allegato A “Disposizioni per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale nell’Anagrafe delle Aziende Agricole di Artea e per la gestione della Dichiarazione unica aziendale (Dua)”
Destinatari / Beneficiari. Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno eventualmente concesso i seguenti soggetti:
- proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati;
- enti pubblici, anche a carattere economico, Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati (escluso Regione Toscana).
Non possono presentare domanda di aiuto le imprese in difficoltà, così come definite nel bando al paragrafo 2.4.
Tipo di agevolazione. Si tratta di un contributo in conto capitale che copre il 100% dei costi ammissibili sostenuti per tutti gli investimenti, comprese le spese generali. E’ possibile erogare un anticipo fino ad un massimo del 50% del contributo ammissibile a finanziamento, secondo i principi e le modalità che stabilite dalle “Disposizioni comuni per l’attuazione delle misure ad investimento” approvate con decreto del direttore Artea n. 65 del 15 giungo 2018.
- L’importo massimo del contributo concedibile per bando (indipendentemente dal numero di interventi) è
– 250.000 euro, per i beneficiari privati, e
– 400.000 euro per i beneficiari di diritto pubblico. - L’importo minimo di contributo concedibile per intervento è pari a:
– 100.000 euro quando il soggetto beneficiario è un Consorzio di bonifica di cui alla legge regionale n. 79/12;
– 5.000 euro per tutti gli altri beneficiari
Dotazione finanziaria. Il bando ha un budget finanziario di 2 milioni di euro
Fasi della procedura e spese ammissibili / non ammissibili
Le fasi del procedimento collegate all’attuazione della sottomisura 8.3, e le norme sull’ammissibilità delle spese sono disciplinate dalle “Disposizioni comuni per l’attuazione delle misure ad investimento” approvate con decreto del direttore Artea n. 65 del 15 giungo 2018..
Graduatoria. La graduatoria, unica a livello regionale, sarà definita in maniera automatica sulla base dei possesso dei criteri di selezione previsti dal bando (paragrafo 5.1 del bando).
Le domande sono ordinate in un elenco in base ai punteggi derivanti dai criteri di selezione come dichiarati dai richiedenti.
- Il punteggio minimo necessario per entrare in graduatoria è pari a 5 punti.
L’atto che approva la graduatoria contiene l’Elenco dei richiedenti ordinati in base ai punteggi derivanti dai criteri di selezione e indica le domande potenzialmente finanziabili, quelle non finanziabili per carenza di risorse e quelle non ricevibili.
- L’individuazione delle domande potenzialmente finanziabili non costituisce diritto al finanziamento in capo al soggetto richiedente. Tale diritto viene acquisito se l’istruttoria di ammissibilità, svolta dagli uffici competenti, si chiude con esito positivo.
- Per individuare le tipologie di territori interessati consulta >>> pagina “Tipologie di territori a cui sono soggetti alcuni interventi del Programma di sviluppo rurale 2014-20”