Il ministro della Salute, Giulia Grillo, nel rispondere recentemente ad una interrogazione parlamentare, ha fornito importanti chiarimenti sull’impiego del glifosato come diserbante nella coltivazione dei cereali. Nell’interrogazione parlamentare si faceva riferimento alla presunta contaminazione da glifosato del grano importato dal Canada a bordo di due navi controllate nel porto di Bari.
In sostanza il Ministro risponde che l’eventuale presenza di residui di glifosato nel grano d’importazione nei limiti di legge non costituisce né una non conformità, né un rischio per la salute e che tutti i campioni analizzati presentano valori per residui di glifosato conformi al limite previsto dalla normativa.
Ecco cosa scrive il ministro Grillo nella risposta all’interrogazione: “ … Per quanto riguarda il riscontro dell’eventuale presenza di residui di glifosato nel grano d’importazione nei limiti di legge, tale riscontro non costituisce né una non conformità, né un rischio per la salute.
Si precisa che i dati a disposizione del ministero della Salute evidenziano che dai controlli condotti dagli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera (USMAF), nell’ambito di un piano di campionamento conoscitivo disposto da questo Ministero e tuttora in corso, per la ricerca del glifosato, tutti i campioni analizzati presentano valori per residui di glifosato conformi al limite dì 10 mg/Kg previsti dalla vigente normativa…”
“Quanto dichiarato dal ministro Grillo – commenta il presidente di Anacer, Carlo Licciardi – conferma quanto più volte affermato dai cerealisti e cioè che il nostro Paese è in grado di svolgere controlli accurati ed efficaci e che l’imprenditoria di settore sollecita tali verifiche proprio per attestare l’obiettivo della salubrità che le nostre aziende si sono date per fornire materia prima all’industria molitoria e agroalimentare. Di questi temi parleremo alla nostra assemblea nazionale che si terrà il 24 maggio a Ravenna”.
Ecco il testo completo dell’interrogazione e risposta