Nel corso di Foodex Japan, la principale fiera dell’agroalimentare in Giappone, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha ottenuto dalle autorità l’immediato ritiro di un prodotto che evocava impropriamente la denominazione Asiago. E’ questa, in assoluto, la prima volta che si procede al ritiro, in una fiera giapponese, di un prodotto che viola il diritto alla tutela garantito dall’entrata in vigore, lo scorso primo febbraio, dell’accordo di partenariato economico tra il Giappone e l’Unione Europea (EPA).
La trasferta Dal primo febbraio 2019, con l’entrata in vigore degli accordi internazionali, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago gode, in Giappone, del pieno riconoscimento e tutela. Un risultato frutto di un lungo percorso, iniziato con l’affermazione dei diritti di proprietà intellettuale, nel 2012, e proseguito con una serie di vittorie legali contro diversi tentativi di usurpazione. Parallelamente, il Consorzio si è sempre impegnato in un’intensa azione di promozione e valorizzazione del prodotto, accogliendo delegazioni giapponesi in Italia e partecipando, tra gli altri, all’EU Geographical Indications Cheese Festival, la prima rassegna interamente dedicata ai formaggi europei ad indicazione geografica, promuovendo l’incontro esclusivo di RECIPEBLOG, con una quarantina di opinion leader giapponesi, fino ad arrivare alla partecipazione, in questi giorni, a Foodex, la principale fiera dell’agroalimentare in Giappone. La presenza attiva del Consorzio a Foodex Japan e il suo intervento tempestivo, con la segnalazione, alle autorità giapponesi, dell’esposizione di un prodotto che evocava impropriamente la denominazione Asiago e la richiesta di un suo ritiro immediato, è stato il primo banco di prova dell’efficacia dell’accordo di partenariato economico con l’Unione Europea (EPA). Nell’arco di poche ore, funzionari del Ministero dell’Agricoltura, Foreste e Pesca (MAFF) giapponese hanno accolto la richiesta del Consorzio Tutela Formaggio Asiago e provveduto a far ritirare il prodotto evocativo esposto in uno stand statunitense pur senza godere del diritto di essere commercializzato in Giappone. “Quest’azione, – afferma il Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Fiorenzo Rigoni – frutto del sistema di vigilanza puntale del Consorzio e dell’ottima collaborazione avviata con le autorità giapponesi dimostra concretamente gli effetti dei negoziati e offre a tutti i nostri soci la certezza di poter cogliere, in un contesto di piena tutela, il grande interesse che la proposta di valore gastronomico e culturale contenuta nel formaggio Asiago DOP, grande espressione del Made in Italy, riscuote in questo Paese”.