Gli animali (oltre 600 soli i capi bovini) e i loro allevatori sono già arrivati, macchine e mezzi agricoli sono quasi tutte sui piazzali, i padiglioni di Umbriafiere sono praticamente pronti. Gli alberghi nel raggio di diversi chilometri sono pieni e nei tre giorni sono attese oltre 75mila persone provenienti da tutta Italia, con presenze maggiori dalla regioni limitrofe. Tutto pronto, insomma, per Agriumbria, la fiera nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione che da venerdì 29 marzo, fino a domenica 31, si svolgerà a Bastia Umbra.
Tre giorni di scambi e affari per addetti ai lavori e imprenditori agricoli, mercato di animali e macchine, vetrina internazionale per i produttori italiani, appuntamento per scambi di competenze e analisi di nuovi modelli di business legati alla terra; insomma vero e proprio centro economico per l’economia agricola, che ogni anno si ritrova in Umbria. Entrata da tempo tra gli appuntamenti preferiti dal pubblico di addetti ai lavori e non, la manifestazione si caratterizza anche per i numerosi eventi tecnici e di analisi sulle prospettive del comparto. Come ogni anno, la presenza della zootecnia ad Agriumbria, curata dall’Ara – Associazione Regionale Allevatori dell’Umbria, dall’Aia e dalle altre Associazioni dei Sistema Allevatori sarà il piatto forte della manifestazione. Tra le principali iniziative messe in campo quest’anno c’è forte attesa per la XXVIII Mostra Nazionale della Razza Romagnola e per la IX Mostra Interregionale della Razza Chianina, (sabato 30 e domenica 31 marzo) organizzata da ANABIC. Molto importanti le altre due nazionali: la XVI Mostra Nazionale della razza Limousine e la VIII Mostra Nazionale della razza Charollaise, organizzate da ANACLI. In programma anche la XXI Mostra Interregionale della Razza Frisona Italiana organizzata da ANAFI che richiama i migliori allevamenti di questa prestigiosa razza di bovini da latte del Centro-Sud d’Italia, che si terrà domenica 31 marzo.
Particolarmente interessante è la rassegna ITALIALLEVA delle razze italiane iscritte ai Libri Genealogici e Registri Anagrafici curata dall’A.I.A. e dalle varie Associazioni Nazionali di Razza e Specie (Bovini delle razze Pezzata Rossa, Piemontese, Marchigiana, Podolica e Maremmana e numerose razze di ovini, caprini, equini, asini e conigli). L’ARA Umbria presenterà oltre 50 razze di animali di varie specie allevate in Umbria: una significativa rappresentanza dell’enorme ricchezza di biodiversità animale presente in Umbria e in Italia. La presenza internazionale ad Agriumbria vedrà un ulteriore incremento in questa edizione numero 51. Grazie alla collaborazione sempre più stretta tra Umbriafiere e Federunacoma (Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura), durante l’edizione 2019 saranno ospitate sul territorio e in fiera le delegazione di imprenditori provenienti dai mercati dei Balcani e dell’Est Europa, mercati in grande sviluppo. Si sono accreditati infatti operatori provenienti da: Ucraina, Ungheria, Repubblica Ceca, Croazia e Albania.
Le delegazioni arriveranno in fiera per conoscere da vicino le eccellenze meccaniche, e non solo, dell’agricoltura italiana. In particolare l’interesse delle imprese agricole di questi Paesi si concentra sulle macchine per la lavorazione del terreno, la semina e le linee per la raccolta e la trasformazione prodotto agroalimentare. Agriumbria rappresenta ormai un momento importante e centrale per le trattative e gli accordi industriali tra i produttori italiani e le imprese di questi Paesi. Agriumbria, che vedrà oltre 450 espositori in rappresentanza di oltre 2.500 aziende e industrie presenti o rappresentate dalla rete commerciale, offrirà, dal 29 al 31 marzo, una panoramica generale e organica dell’innovazione tecnologica raggiunta nei differenti settori merceologici. La manifestazione si conferma come uno dei momenti centrali per l’imprenditoria e l’industria agricola e agrozootecnica nazionale e umbra, un evento capace di attirare addetti ai lavori e pubblico davvero da tutta Italia.