Una nuova, qualificata partnership tra importanti realtà del settore zootecnico, fieristico-espositivo e della meccanizzazione agricola consentirà di realizzare, nel prossimo autunno, una qualificata vetrina dell’allevamento “”made in Italy”, in particolare dell’area mediterranea. E’ stata infatti presentata a Bastia Umbra (Perugia), nell’ambito della rassegna “Agriumbria “, l’edizione 2019 di Agrilevante, l’esposizione dedicata alle macchine e alle innovazioni tecnologiche per l’agricoltura che si terrà presso la Fiera di Bari dal 10 al 13 ottobre, che quest’anno proporrà una importante novità, con la presenza di A.I.A. e del Sistema allevatori, in particolare l’Associazione Regionale Allevatori della Puglia.
L’evento Agrilevante – è stato spiegato nel corso di una affollata conferenza stampa tenutasi presso l’area istituzionale A.I.A.-Italialleva, nel padiglione zootecnico di Agriumbria – è organizzato dalla Federazione italiana dei costruttori di macchine agricole (FederUnacoma) in collaborazione con l’Ente Nuova Fiera del Levante ed è giunto alla sua sesta edizione biennale.
Al temine dell’incontro, la firma ufficiale dell’accordo tra i partner A.I.A., FederUnacoma e Umbriafiere che ha sancito l’avvio della importante collaborazione che vedrà quest’anno l’Associazione Italiana Allevatori e le associate presenti sul territorio realizzare una nuova sezione di Agrilevante con la presenza di un significativo “spaccato” della zootecnia nazionale.
“Abbiamo aderito con entusiasmo – ha dichiarato il presidente di A.I.A. Roberto Nocentini – alla proposta che ci è stata fatta: ancora una volta, con orgoglio, presenteremo ad un pubblico in questo caso molto specialistico i frutti del nostro lavoro e la ricchezza della zootecnia nazionale, con molti capi d’allevamento rappresentanti la biodiversità animale soprattutto dell’area mediterranea”.
Gli ha fatto eco Pietro Laterza, presidente dell’Ara Puglia: “Siamo onorati ed inizieremo presto a collaborare, con i nostri tecnici ed allevatori, per mostrare a Bari, che consideriamo un vero e proprio ‘balcone’ sul Mediterraneo, la grande varietà di razze d’allevamento autoctone e non presenti sia della nostra regione che in quelle limitrofe”.
Parole di soddisfazione e apprezzamento anche da Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere e “padrone di casa” in questa occasione: “In un momento in cui in altri settori della vita pubblica e della produzione non si riesce ‘a fare sistema’, con questo accordo noi stiamo dimostrando con i fatti quanto si riesce di buono a realizzare con coesione e partecipazione attiva, in progetti che favoriscono l’economia, l’occupazione e l’internazionalizzazione”
Agrilevante , hanno informato i responsabili di FederUnacoma, in primis il presidente Alessandro Malavolti, si presenta molto ricca, potendo annoverare 330 espositori con tecnologie specifiche per le principali filiere agricole ed un pubblico che nell’edizione 2017 ha raggiunto le 70.700 unità, con 3.100 operatori esteri provenienti da 57 Paesi: l’inserimento della parte riservata alla zootecnia completa lo scenario dei settori rappresentati, e costituisce un’attrattiva ulteriore per i visitatori. Lo spazio riservato agli animali d’allevamento si annuncia infatti molto qualificato, forte di oltre 200 capi selezionati di bovini, equini, ovi-caprini, suini ed avicunicoli.
Le aspettative intorno ad Agrilevante sono quelle di una nuova edizione da record – ha dichiarato Massimo Goldoni, amministratore delegato di FederUnacoma surl, società organizzatrice della manifestazione – perché la rassegna è ormai divenuta un punto di riferimento per gli operatori agricoli ed economici dell’intero bacino mediterraneo, un’area che ha una forte vocazione agricola e che esprime una crescente domanda di meccanizzazione.