È stato firmato a palazzo Chigi il Dpcm, proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, di adozione del primo stralcio del Piano nazionale del settore idrico – sezione invasi e condiviso dai Ministri delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dell’Economia, dell’Ambiente, e dei Beni e delle Attività culturali, dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente e dalla Conferenza Unificata.
Le risorse a disposizione Al termine della prima riunione della Cabina di regia “Strategia Italia” sono stati assegnati 260 milioni di euro complessivi. In tale contesto, hanno trovato ampio spazio le istanze presentate dai Consorzi di bonifica e dagli Enti irrigui, i cui progetti hanno assorbito circa il 50% delle disponibilità complessive. Con questa ulteriore assegnazione, che fa seguito all’approvazione del primo Piano straordinario invasi, adottato in data 6 dicembre 2018 e che ha assegnato circa 150 milioni di euro ad interventi nel settore agricolo, ammontano a oltre 900 milioni di euro le risorse complessivamente destinate al settore delle infrastrutture irrigue nell’ultimo anno.
Il Ministro Centinaio: «Risposta alle richieste del settore agricolo» «Diamo un’ulteriore risposta alle richieste del settore agricolo – ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio –. Si tratta di opere pubbliche di fondamentale importanza, nonché un significativo tassello a favore di un’agricoltura competitiva su tutti i mercati e di un territorio di qualità, che più di altri si deve attrezzare per fronteggiare i crescenti problemi di siccità e di carenza idrica causati dai cambiamenti climatici. La disponibilità di acqua è, inoltre, un elemento importante per la competitività del Made in Italy agroalimentare e per il sistema Paese» ha concluso Centinaio.