«La decisione della concessione di prestiti, previsti da Bruxelles, per le nuove generazioni di agricoltori contribuirà alla sostenibilità economica e alla vitalità delle imprese permettendo all’agricoltura italiana di trasformarsi, come impongono i nostri tempi ed il mercato». Questo il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, alla notizia del pacchetto da 1 miliardo di euro, destinato specificamente ai giovani agricoltori, annunciato dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI).
«E’ apprezzabile, a livello europeo, favorire concretamente l’accesso al credito ai giovani che subentrano nell’azienda di famiglia innovandola, o che avviano una start up nel settore – ha proseguito il presidente di Confagricoltura -. Ad oggi, nell’Unione europea, i finanziamenti concessi agli ‘under 40’ sono tre volte in meno delle altre aziende agricole. Un diniego che attiene più alle garanzie che alla validità dei progetti».
«ll tema del passaggio generazionale nel settore primario, malgrado le tante misure degli ultimi anni, in Italia resta critico – ha aggiunto Massimiliano Giansanti -. Ed è benvenuto ogni intervento mirato a rafforzare crescita e competitività delle imprese agricole che, come abbiamo sempre sostenuto, sono l’asse portante dell’economia».
Il nuovo programma – osserva Confagricoltura – sarà gestito dagli Stati membri e permetterà di fare scendere i tassi di interesse, concederà tempi più lunghi per iniziare a restituire il prestito e allungherà fino a 15 anni i tempi di rimborso.
Confagricoltura ricorda che in Italia la maggior parte delle imprese agricole (86%) è a titolarità individuale; seguono con il 9% le società di persone e con il 2,6% le società di capitali. Fra le imprese agricole individuali il 31% è condotto da donne e il 4,2% da giovani di età inferiore ai trent’anni.