Che impatto ha sul vino il tappo? Come si sceglie il migliore a seconda della tipologia di vino? Si può gestire l’ossigeno attraverso le chiusure? Sono solo alcune delle domande che Vino.tv insieme a Vinventions ha rivolto ad appassionati, operatori e consumatori in occasione delle più importanti fiere del settore. Le risposte? Tanta preparazione, qualche momento comico e soprattutto tanta curiosità. Boom social per la serie di 10 video che hanno superato in pochi giorni le 50mila visualizzazioni su Facebook e Instagram per un format tutto nuovo per il vino.
Al termine delle interviste a produttori che utilizzano le chiusure Vinventions, domande quiz tra wine lover, enologi e produttori e poi parola all’esperto, con Chiara Giannotti di Vino.tv a condurre con stile e simpatia. Il risultato dice che il tappo alternativo al sughero non è davvero più un taboo, anzi i consumatori vogliono che la chiusura garantisca sicurezza, assenza di difetti, longevità e basso impatto ambientale.
“Sono le caratteristiche che vogliamo dalla nostra serie Green line – afferma Filippo Peroni, direttore commerciale Italia di Vinventions che ha vestito i panni dell’esperto nei video – e per questo abbiamo voluto mettere alla prova i consumatori. Il nostro primo obiettivo è proteggere il vino dei produttori, attraverso prodotti performanti e che consentano la gestione dell’ossigeno. Perché se c’è un difetto del tappo molto spesso i consumatori non se ne accorgono come dimostrato anche in queste interviste. E poi priorità all’ambiente. Per produrre un tappo Green line utilizziamo una sola goccia di acqua e la carbon foot print è pari a zero, visto che composto da un derivati di canna da zucchero. Va detto inoltre che con i nostri tappi niente più ansia da conservazione del vino. Orizzontale, verticale o capovolta, una bottiglia tappata con Green line non darà problemi di tappo”.