Quella che sta vivendo il comparto agroalimentare pugliese è una situazione assurda e paradossale che evidenzia le tante e gravi responsabilità della politica.
Una ulteriore riprova di tutto questo, che si aggiunge a fenomeni come quello della Xylella e del caporalato diffuso – dichiara in una nota il Presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – arriva dal caos che sta mettendo a rischio la possibilità di spesa dei fondi comunitari destinati al supporto del settore primario.
La Puglia di oggi infatti– continua Tiso – vanta numerosi record negativi, tra i quali quello di avere una capacità di spesa di queste risorse pari alla metà di quella europea (40%) e di oltre 10 punti inferiore alla media italiana (30%). La gravità della situazione rischia di avere pesanti ripercussioni, non solo sul presente, ma anche e sopratutto future.
Come Confeuro – conclude Tiso – chiediamo il massimo impegno delle istituzioni locali e nazionali per risolvere la questione PSR, ma anche una forte assunzione di responsabilità su quanto accaduto fino ad oggi; e questo non per una insana voglia di “giustizialismo”, ma per riuscire ad imparare dai propri errori e per dare valore agli sforzi di chi continua a lavorare la terra nonostante l’invisibilità da cui è spesso circondato.