E’ stato pubblicato oggi, sul notiziario “Georgofili INFO” (https://www.georgofili.info), il documento “Considerazioni sull’uso del rame in Agricoltura” che rappresenta la sintesi della posizione dei Georgofili in merito al tema del rame nel settore agricolo. Il testo è stato definitivamente approvato nel mese di luglio 2019, dopo essere stato inviato ai presidenti di Sezione e ai presidenti/coordinatori dei Comitati consultivi perché ne fosse data diffusione, con il fine di ricevere suggerimenti e valutazioni. SCARICA IL DOCUMENTO
L’argomento è divenuto di forte attualità recentemente, quando la Commissione della UE ha approvato il Regolamento di Esecuzione n°1981 del 13 dicembre 2018, con il quale rinnova l’approvazione delle sostanze attive composte di rame esclusivamente per gli impieghi che comportano un’applicazione totale non superiore a 28 kg di rame per ettaro nell’arco di 7 anni. Il rame è un fungicida molto usato in agricoltura e, in particolare, in quella biologica; da tempo comunque sono stati dimostrati i rischi ambientali conseguenti al suo uso in quanto è un elemento di ridotta mobilità che tende ad accumularsi negli strati superficiali del suolo agrario.
Il documento esamina il quadro generale della situazione creatasi a seguito di questo Regolamento, considerando anche che esiste già da tempo un uso di fertilizzanti a base rameica, ma con finalità (surrogata) antiparassitaria. Per evitare il rischio di pesanti sanzioni si è diretta l’attenzione verso lo studio della difesa delle piante tramite metodologie alternative all’uso del rame.
E’ stata consultata, da un gruppo di lavoro appositamente costituito, una vasta letteratura comprendente molti aspetti della problematica Rame (Cu)-Agricoltura (il Cu come elemento fondamentale per la vita della pianta; Il Cu come anticrittogamico ad azione fungicida; concentrazioni di Cu nei terreni destinati a differenti coltivazioni; come si può migliorare l’uso del rame; le possibili alternative all’uso del rame per la cura di malattie causate da patogeni fungini; ecc.) che è stata – di necessità – condensata per riportare le conclusioni in un documento di agile lettura.