«Per il contrasto alla cimice asiatica, abbiamo deciso di triplicare le risorse a bilancio stanziando altri 2 milioni di euro destinati alla prevenzione e alla lotta contro l’insetto che sta letteralmente distruggendo frutteti e colture della pianura veneta». Ad annunciarlo è il governatore del Veneto Luca Zaia, dopo settimane di emergenza e danni economici molto gravi causati ai frutteti del Veneto (ed Emilia Romagna) dalla cimice asiatica.
«Dobbiamo scongiurare il rischio espianti – ha aggiunto Zaia – e dare una risposta immediata ad una emergenza che, se non governata in termini tempestivi, rischia di compromettere il potenziale produttivo di interi settori dell’agricoltura veneta. Con i 3 milioni di euro complessivi a nostra disposizione, oltre a finanziare la ricerca dell’Università di Padova su metodi di contrasto e specie antagoniste, sosteniamo in modo più forte gli agricoltori nell’insediamento di reti antinsetto, trappole, dissuasione feromonica, e prevediamo indennizzi per i produttori che hanno subito i danni più consistenti».
«Queste risorse non saranno sufficienti per dare una soluzione definitiva al problema. Tuttavia sono il segno dell’intervento tempestivo della Regione a sostegno dei propri agricoltori, e della volontà di creare una vera e propria filiera istituzionale, da Bruxelles a Venezia, per affrontare un problema che si profila avere lo stesso impatto della Xylella per gli olivi» ha concluso il presidente della Regione Veneto.