«Le parole sui dazi della NMPF, l’associazione americana dei produttori di formaggi, sono gravissime. La Commissione europea deve stigmatizzare un attacco di questo genere al sistema delle nostre indicazioni geografiche. I produttori americani vogliono ribaltare la realtà, vogliono far passare per nomi comuni le nostre denominazioni per poi venderle anche in Europa. Se il loro progetto è vendere il Parmesan o la finta mozzarella in Europa, dobbiamo dire chiaro che non succederà mai.
Al contrario dobbiamo dare battaglia al falso cibo, far conoscere anche ai consumatori americani l’autentica eccellenza delle nostre produzioni. Se poi come dicono i produttori di formaggi statunitensi si vogliono confrontare sul piano della qualità, siamo prontissimi. Usassero diciture americane per i loro prodotti, ma giù le mani dai nostri nomi. Basta con i furti di identità».
Così il ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova con i giornalisti al suo arrivo a Terrasini per la scuola politica Futura. Il commento si riferisce alle dichiarazioni della National milk producers federation americana apparse sul sito https://www.nmpf.org/statement-on-u-s-response-to-illegal-eu-subsidies-under-wto/