Il nuovo spot della Coop “La spesa Coop cambia il mondo”, in onda su diversi canali televisivi, finisce all’attenzione dell’Antitrust. Il Codacons – che, attraverso il suo presidente Carlo Rienzi, sarà presente al Forum sull’agricoltura di Cernobbio – presenta oggi un esposto all’Autorità per la concorrenza chiedendo di valutare l’eventuale ingannevolezza della pubblicità diffusa dall’azienda.
Lo spot in questione presenta contenuti che potrebbero tradursi in un rilevante pregiudizio per i consumatori attraverso messaggi pubblicitari ingannevoli capaci di sorprenderne la buona fede, e potrebbe danneggiare la reputazione di milioni di imprenditori agricoli impegnati a garantire il rispetto delle regole sulla sicurezza alimentare, scrive il Codacons nell’esposto. Il messaggio rivolto ai cittadini-consumatori sembra fuorviante e capace di presentare una immagine distorta del sistema produttivo italiano, tenuto conto che il video è esclusivamente diretto a valorizzare l’impegno del settore della distribuzione, sembrando mostrare in termini denigratori il solo comparto della produzione primaria, dipinto come responsabile dell’inquinamento causato dall’impiego della plastica e dei prodotti fitosanitari, del caporalato, del maltrattamento degli animali ed incurante delle esigenze del consumatore e dell’ambiente.
Ma il messaggio – prosegue l’associazione – sembrerebbe risultare soprattutto ingannevole nei confronti del pubblico dei consumatori tenuto conto dell’obiettivo di veicolare in modo implicito l’idea che soltanto facendo la spesa alla Coop sia possibile acquistare prodotti buoni, sostenibili ed eticamente corretti, mentre l’assortimento proposto nei punti vendita dell’azienda presenta una varietà di prodotti appartenenti anche a quelle categorie merceologiche contestate nella pubblicità.
Ad esempio la raccolta dei sacchetti di plastica in mare viene presentata come una best practice messa in atto da Coop a tutela dell’ambiente: peccato che dal 1° gennaio 2018 possono essere commercializzate in Italia esclusivamente le borse biodegradabili e compostabili. Lo spot inoltre offre al consumatore l’idea che Coop offra soltanto galline allevate a terra in un contesto bucolico chiaramente evocante il paesaggio della Toscana; ma non spiega se presso i punti vendita Coop siano vendute anche carni ottenute da pollame allevato al coperto.
Sorprende infine l’uso di bambini per evocare il fenomeno del lavoro nero, intendendo che sia organizzato nelle campagne italiane in ragione del richiamo a paesaggi tipici del nostro paese.
Per tali ragioni il Codacons ha chiesto all’Antitrust di aprire un procedimento per pubblicità ingannevole, verificando la correttezza del messaggio pubblicitario veicolato da Coop e il rispetto della normativa vigente.
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