Fiere zootecniche Cremona verso il via. Valorizzazione del made in Italy, sostenibilità e innovazione

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Fra la spinta verso un’agricoltura più sostenibile, e i nuovi possibili scenari dettati dalla politica internazionale, si apre dal 23 al 26 ottobre a CremonaFiere la nuova edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona 2019, l’unica manifestazione internazionale italiana punto di riferimento per l’intero settore. L’appuntamento – che anche quest’anno raduna nei padiglioni di CremonaFiere 700 dei migliori marchi internazionali – è il luogo in cui tutti gli attori della filiera si troveranno non solo per scoprire e toccare con mano le più recenti e innovative soluzioni per l’agro-zootecnia, e incontrare e confrontarsi con i migliori e più qualificati enti di formazione e ricerca, ma anche per progettare strategie per mantenersi competitivi sui mercati internazionali, rilanciando con forza la qualità della produzione italiana. Le Fiere Zootecniche di Cremona si trovano al centro del sistema agro-zootecnico più importante d’Europa, in grado di produrre il 23% dei bovini da latte italiani e il 44% del latte italiano, la cui produttività in ambito agroindustriale ha raggiunto il valore di 12,3 miliardi di euro (13% del totale italiano).

PER IL MADE IN ITALY. Nell’ampio programma disponibile per intero sul sito della manifestazione, si terrà infatti l’evento L’arte della filiera del latte made in Italy, che sarà inserito nella campagna #IoStoColMadeInItaly promossa dalla Presidenza della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. L’occasione per comprendere come valorizzare le colonne portanti del Made in Italy, per passare da una strategia di difesa a una di attacco sui mercati di tutto il mondo.

INNOVAZIONE. Ampio spazio anche alla smart agricolture e alle soluzioni ad alto tasso tecnologico grazie alla presenza di alcune delle migliori realtà del mondo della ricerca e focus specifici su temi come i sistemi di mungitura e il potenziale informativo delle tecnologie digitali, l’impiego dei droni per migliorare il monitoraggio e la produttività agricola. Altro focus di quest’anno, poi, sono i moderni carri miscelatori, a tutti gli effetti uno strumento indispensabile per il benessere animale: le possibilità di regolazione, il controllo dei consumi, le prestazioni agli estremi di carico, il controllo chimico-fisico in entrata e uscita dell’alimento rappresentano solo alcuni elementi dei vantaggi messi a disposizione dall’innovazione tecnologica che, insieme ad un corretto approccio di preparazione della razione, sono un prezioso elemento di produttività.

SOSTENIBILITA’. Nell’agenda governativa così come sulle pagine dei giornali di tutto il mondo, la tematica ambientale è da tempo uno dei filoni più approfonditi delle fiere Zootecniche Internazionali, che anche quest’anno dedicano incontri alla riduzione dei rifiuti non organici con proposte mirate al settore lattiero-caseario e all’agricoltura biologica per una zootecnia sostenibile nella PAC post-2020, o ancora all’agroenergia, e le nuove opportunità per i piccoli impianti. Un’attenzione confermata anche dall’approccio organico che le Fiere mantengono al settore agro-zootecnia con BioEnergy, uno specifico salone delle Fiera dedicato alle energie rinnovabili per trasformare ogni scarto in risorsa utile alla produzione, all’economia e all’ambiente, e la seconda edizione cremonese di Watec Italy, il salone dedicato alla gestione sostenibile dell’acqua a fini agricoli, industriali e civili.

FORMAZIONE. Le Fiere il 23 ottobre organizzano anche la Giornata della Formazione, una 24 ore nel corso della quale gli operatori del settore in visita, ma anche gli stessi espositori della manifestazione, potranno usufruire di una bussola per orientarsi nell’offerta formativa, grazie alla presenza e al contatto diretto con le migliori realtà impegnate nella formazione, mentre allo stesso tempo queste ultime potranno confrontarsi con interlocutori fortemente targettizzati per interessi, motivati ad approfondire le opportunità disponibili. È realizzatocon la collaborazione di Scuola Casearia di Pandino, TACK & TMI, Learning&Development – Gi.Group, Domenico Ferrari, FD Store /Accademia Italiana del Latte, Filippo Lodola, Rota Guido srl, Benedetta Mayer, Vicepresidente Giovani Imprenditori Federalimentare, Lorenzo Morelli, Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali polo di Cremona. Università Cattolica del Sacro Cuore, Francesco Ogliari, PVI Formazione, Paolo Peretti, Centro di Formazione e Ricerca Merlo srl, Anna Sandrucci, Università di Milano, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Produzione, Territorio, Agroenergia, e il gotha della filiera agro-zootecnica sarà ancora più folto durante la fiera.

MOSTRE ZOOTECNICHE. A Cremona il Top dell’allevamento vedrà 400 capi portati in esposizione nel ring allestito all’interno del Palaradi. E’ il più importante appuntamento dell’anno per i concorsi di genetica bovina per la razza Frisona Italiana. Gli eventi, che includono il Concorso Nazionale, hanno luogo ogni giorno della Manifestazione e vedono sfilare centinaia di campionesse provenienti dai migliori allevamenti italiani.

SEI MANIFESTAZIONI IN UNA. Le fiere si compongono della 74° edizione della Fiera Internazionale del Bovino da Latte, la 23° Rassegna Suinicola di Cremona, la 9°Expocasearia (appuntamento dedicato alle attrezzature per la trasformazione e sui sistemi di produzione e commercializzazione del latte e derivati), il 7° International Poultry Forum, con i maggiori specialisti internazionali di avicoltura si confrontano sulle novità tecniche, veterinarie e di mercato, BioEnergy, l’unica manifestazione in Italia sulle energie rinnovabili da fonte agricola e Watec, 4° appuntamento dedicato alle tecnologie per la gestione delle acque (irrigazione, filtrazione e ultrafiltrazione, trattamento delle acque reflue) organizzato in collaborazione con Kenes Exhibitions Ltd.

A CREMONAFIERE, SU UN PALCO INTERNAZIONALE. Essere espositori delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona significa andare ben oltre l’esposizione e ampliare i propri orizzonti di business. CremonaFiere, infatti, lavora tutto l’anno per creare una fitta rete di contatti professionali internazionali e organizza attività di internazionalizzazione sui mercati più interessanti per il settore agro-zootecnico. L’internazionalizzazione passa soprattutto attraverso il coinvolgimento e l’invito a venire in Fiera degli operatori giusti dei paesi target. Grazie alla collaborazione con ICE-Agenzia e UNIDO e grazie alla fitta rete di contatti di CremonaFiere, le Fiere Zootecniche 2019 daranno il benvenuto a delegazioni di buyers, imprenditori e rappresentanti istituzionali provenienti da Algeria, Azerbaijan, Egitto, Georgia, Ghana, Guinea Equatoriale, India, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Regno Unito, Romania, Russia, Serbia, Spagna, USA e Uzbekistan. Solo il mese scorso Cremonafiere ha presentato alla Farnesina, alla presenza di ambasciatori di 15 paesi dell’Africa sub-sahariana,  il modello produttivo italiano, che sarà ampiamente rappresentano in fiera durante la Manifestazione.

I PARTNER SCIENTIFICI DELLE FIERE 2019. Il contenuto tecnico scientifico della Manifestazione è condiviso con i principali attori del settore, tra questi: Accademia Italiana del Latte, Agroenergie, AIAB – Associazione italiana per l’agricoltura biologica), AIVEMP – Associazione Italiana Veterinaria Medicina Pubblica, ANAFIJ – Associazione nazionale allevatori della razza frisona e jersey italiana, ANGA, Associazione Nazionale Giovani Allevatori, ANMVI – Associazione nazionale medici veterinari italiani, Assocasearia Pandino, Associazione delle Casare e dei Casari di Azienda Agricola, Centro di Formazione e Ricerca Merlo srl, Centro Formazione e Ricerca Merlo, CIA – Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti Cremona, CONFAGRICOLTURA – Confederazione generale dell’agricoltura Italiana, Confcooperative-FedAgriPesca Lombardia, CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, CREFIS, Centro ricerche sulle filiere suinicole, CRPA – Centro Ricerche Produzioni Animali, CUN Suni – Commissione Unica Nazionale, Federalimentare, IZSLER Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, Osservatorio Smart Agrifood (Politecnico di Milano e Università di Brescia), PVI Formazione, Scuola Casearia di Pandino, SIPA – Società Italiana di Patologia Aviare, SIVAR – Società Italiana veterinari per animali da reddito, TACK & TMI, Learning&Development – Gi.Group, Università Cattolica Sacro Cuore, Università degli studi di Milano.

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