La presentazione in questi giorni della campagna di comunicazione sui Centri regionali di senologia per la prevenzione e la cura del cancro al seno realizzata dalla regione Emilia Romagna in collaborazione con Europa Donna Italia, è l’occasione per ricordare la proposta avanzata da Donne in Campo-Cia Emilia Romagna sul tema della salute della donna.
“Le nostre imprenditrici – sottolinea Luana Tampieri, presidente di Donne in Campo-Cia Emilia Romagna – sono “in Campo” anche sul fronte della salvaguardia di se stesse, perché la salute passa sempre dalla prevenzione!” Per questo, già a febbraio durante l’iniziativa sulla sanità organizza dal Sistema Cia regionale, Donne in Campo ha messo in evidenza il programma di screening dei tumori della mammella attivo, come noto, in regione sin dal 1996 e dal 2010 ed esteso a tutte le donne dai 45 ai 74 anni, invitate ogni due anni ad eseguire una mammografia. “Noi dalla regione, però – precisa Luana Tampieri –, vorremmo di più. Chiediamo, infatti, di avviare campagne di screening orientate a tutte le donne a partire già dai 30 anni, anche per l’ecografia mammaria, utilizzata come strumento di prevenzione per la diagnosi precoce. Riteniamo questo esame rilevante e utile per prevenire il più anticipatamente possibile il tumore al seno, la forma di cancro femminile più frequente con circa 50mila nuovi casi all’anno nel nostro Paese”.
L’importanza di questa attenzione riservata alle più giovani è stata evidenziata anche dall’Arrt, l’Associazione romagnola ricerca tumori che ha promosso, nell’ambito del progetto “Io donna gioco d’anticipo”, una campagna gratuita di prevenzione al seno, per donne al di sotto dei 45 anni, comprendente visita ed ecografia. Le visite, ricordano gli organizzatori, si terranno nel periodo ottobre-novembre presso gli ambulatori Arrt di Cesena e Savignano. “Condividendo all’iniziativa dell’Arrt – conclude Luana Tampieri – non possiamo che dire, l’Unione fa la forza!”.