Lo stoccaggio nazionale dei cereali si conferma inadeguato a rispondere alle esigenze quantitative e qualitative dell’Industria molitoria italiana. Lo afferma Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia (Federalimentare – Confindustria) sulla base di quanto emerge dal recente censimento dei centri di stoccaggio effettuato da Ismea – Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare nell’ambito del piano cerealicolo nazionale del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
Il censimento Ismea ha consentito, in particolare, di quantificare il numero dei centri di stoccaggio e le relative caratteristiche strutturali.
“L’indagine ribadisce pienamente quanto più volte evidenziato dalla nostra Associazione – sottolinea il presidente Italmopa Cosimo De Sortis -. Il quadro tracciato da Ismea fa, infatti, emergere numerosi elementi di criticità e conferma che lo stoccaggio costituisce un elemento di debolezza della filiera cereali. Molti centri, per via della loro inadeguatezza strutturale e obsolescenza, non risultano in linea con le rigide esigenze dell’Industria della trasformazione in materia di segregazione del frumento tenero e duro in funzione della sua qualità tecnologica e sanitaria. Ribadiamo che il superamento di questa criticità attraverso una politica di sostegno all’ampliamento, all’ammodernamento e all’innovazione dei centri costituisce un’assoluta priorità per consentire una maggiore competitività della produzione cerealicola nazionale, già penalizzata da una frammentazione eccessiva dell’offerta”.
Italmopa ricorda altresì che l’industria molitoria nazionale trasforma annualmente oltre 11 milioni di tonnellate di frumento tenero e duro per la produzione di farine e semole destinate a prodotti simbolo del Made in Italy quali pasta, pane, pizza e prodotti dolciari e che l’omogeneità qualitativa della materia prima frumento costituisce un elemento determinante nelle scelte di approvvigionamento dell’industria di trasformazione.
SCARICA IL REPORT Censimento_dei_Centri_di_Stoccaggio_di_cereali
L’indagine censuaria ha visto 3.300 aziende della filiera cerealicola contattate, delle quali 1.103 sono risultate essere in possesso di centri di stoccaggio dei cereali per un numero totale di centri di stoccaggio censiti che ammonta a 1.460 unità.